Il frammentismo della “Voce”

IN BREVE Testi PLUS A Cesena (M. Moretti) Io non ho nulla da dire (M. Moretti) La stagione crepuscolare comincia a inizio Novecento e finisce con la Prima guerra mondiale. All area torinese appartiene la figura ritenuta unanimemente la più originale e significativa della corrente, Guido Gozzano; torinesi sono anche Carlo Chiaves (18821919) e Nino Oxilia (1888-1917). Fiorentino è invece Aldo Palazzeschi, la cui concezione irriverente della poesia lo conduce però ad avvicinarsi presto al nascente Futurismo (nel cui ambito tratteremo la sua poesia, p. 101); a Palazzeschi vanno accostati Corrado Govoni (nato vicino a Ferrara e destinato anch egli ad aderire all avanguardia futurista, p. 107) e Marino Moretti (nato a Cesenatico). A Roma, infine, vivono Sergio Corazzini e Fausto Maria Martini (1886-1931). La stagione crepuscolare Il periodo di attività di questi poeti coincide solo in parte: il 1907, per esempio, è l anno della morte di Corazzini ma anche dell esordio poetico di Gozzano. E se con la morte di Corazzini il gruppo romano si disperde, è nella Torino degli anni immediatamente successivi che ha grande sviluppo la poesia crepuscolare, con Gozzano capofila e la sua ironia quale tratto distintivo. La maggior parte dei Crepuscolari evolveranno, dopo l esordio, in altre direzioni, meno legate a precise correnti e più rispondenti a un percorso artistico individuale. Possiamo perciò considerare chiusa la stagione crepuscolare, iniziata nei primi anni del secolo, con la fine della Prima guerra mondiale. PRINCIPALI PROTAGONISTI area torinese: Guido Gozzano area fiorentina: Aldo Palazzeschi, Corrado Govoni, Marino Moretti area romana: Sergio Corazzini Il frammentismo della Voce La Voce , fondata a Firenze nel 1908, ospita scritti di Palazzeschi, Rebora, Campana, Sbarbaro, Ungaretti. La breve storia della rivista La Voce viene fondata a Firenze nel dicembre del 1908 da Giuseppe Prezzolini ed è pubblicata fino al dicembre 1916, con periodicità dapprima settimanale e poi, dal 1914, quindicinale. diretta inizialmente dallo stesso Prezzolini (eccettuato un breve periodo, dall aprile all ottobre del 1912, in cui la direzione passa a Giovanni Papini); quindi, dal dicembre 1914, da Giuseppe De Robertis. Tra il maggio e il dicembre del 1915 appare un edizione strettamente politica (14 numeri) diretta da Prezzolini e poi da Antonio De Viti De Marco. Alla rivista si affianca la Libreria della Voce, che pubblica numerosi volumi e specialmente quaderni , sia di taglio storico-critico, sia di argomento letterario. Le diverse componenti ideologiche Nel fervore di inizio Novecento, in concomitanza con l opera di rinnovamento della cultura italiana promossa da Benedetto Croce, La Voce mira a impegnare le nuove forze intellettuali in un lavoro comune di analisi critica della realtà italiana, di revisione dei valori politici ed estetici, di ridefi- 46 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi