T4 - Meriggiare pallido e assorto

Meriggiare pallido e assorto / T4 / Ossi di seppia / La natura come metafora esistenziale / Scritto dal poeta a soli vent anni, nel 1916, e rivisto nel 1922, il componimento in origine si intitolava Tra gli orti, poi Rottami, titolo che per qualche tempo Montale pensò di estendere all intera raccolta. Contenuto nella sezione Ossi di seppia, è il primo testo maturo del poeta ligure, che vi trova il suo paesaggio: l arsa e desolata natura mediterranea in cui si riflette la condizione umana. Audio LETTURA METRO 3 quartine e una strofa di 5 versi liberi, con misure oscillanti tra il novenario e l endecasillabo. Le rime si dispongono secondo lo schema AABB CDC(ipermetra)D EEFF GHG(imperfetta)GH. Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi. 5 10 15 Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch ora si rompono ed ora s intrecciano a sommo di minuscole biche. Osservare tra frondi il palpitare lontano di scaglie di mare mentre si levano tremuli scricchi di cicale dai calvi picchi. E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com è tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia. 1 Meriggiare assorto: trascorrere il pome- riggio all ombra, pallido e pensieroso; pallido dà l idea del chiarore pomeridiano; assorto quella del silenzio che avvolge l ora canicolare. 3 pruni: arbusti spinosi. sterpi: rami secchi. 4 schiocchi: versi schioccanti, secchi. 5 veccia: erba selvatica. 8 a sommo biche: sulla sommità di piccoli mucchi di terra. 9 frondi: fronde. 10 scaglie di mare: le onde luccicanti, come scaglie di un pesce. 11-12 mentre si levano calvi picchi: men- tre le cicale friniscono sulle colline brulle. tremuli scricchi: il canto delle cicale è come un tremolante scricchiolio. 15-16 com è muraglia: come tutta la vita e le sue sofferenze siano paragonabili a questo procedere lungo un muro. Il poeta riprende il motivo, al tempo stesso concreto e metaforico, del muro che impedisce ogni slancio e rinchiude come in una prigione l esistenza umana. 17 cocci aguzzi di bottiglia: sono i frammenti taglienti di vetro, infissi nel muro dell orto per impedire che i ladri lo scavalchino. X Le parole valgono cicala La cicala è un insetto ben noto a tutti, di colore nero con macchie gialle e ali trasparenti; i suoi maschi emettono, nelle ore calde dei mesi estivi, il caratteristico stridio. Da qui il significato figurato del termine: cicala è chi chiacchiera continuamente e in modo fastidioso. Il relativo verbo è cicalare e l azione che ne deriva si dice cicaleccio. Comportamenti da evitare, soprattutto in classe... £ Indica, tra i seguenti, il significato dell espressione popolare «grattar la pancia (o il corpo) alla cicala : convincere l interlocutore a tacere ; chiacchierare a più non posso ; provocare qualcuno a parlare . L AUTORE / EUGENIO MONTALE / 275

Classe di letteratura - volume 3B
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