Classe di letteratura - volume 3B

probabilmente non se ne è mai pubblicata in precedenza. Infatti, se è vero che i grandi editori hanno nel complesso ridotto lo spazio per i poeti italiani contemporanei, c è anche [da dire] che oggi nel nostro paese viene stampato un numero assai elevato, e difficile da censire, di libri di poesia presso editori piccoli e a volte piccolissimi. E, va da sé, con i più diversi modi e livelli di scrittura. A questo si aggiungono le poesie pubblicate dai blog letterari, alcuni di qualità e apprezzati dalla comunità degli scrittori, sui siti personali e nei social network. In sintesi: mentre la poesia perde visibilità e prestigio, proliferano le pubblicazioni. [...] possibile che ci si trovi soltanto all inizio di un passaggio epocale, di una svolta di cui al momento è diffici- le intuire la portata e di cui la percezione collettiva della poesia e degli altri generi letterari è soltanto un aspetto, una proiezione. Tornando indietro nel tempo, l invenzione della stampa da parte di Johannes Gutenberg nel Quattrocento fu l origine di trasformazioni sostanziali, rese più facile e democratica la diffusione della cultura, favorì l affermarsi della riforma protestante e, nel corso dei secoli, alimentò rivoluzioni della conoscenza e tra le classi sociali. Ma è anche vero che l uso dei caratteri mobili determinò una cesura con la fase precedente, quella dei manoscritti, e in qualche misura con le modalità di accesso allo studio, con la ricchezza e la profondità dei saperi che quella tradizione millenaria portava con sé. Forse abbiamo di fronte soltanto i primi esiti dello scossone che Internet e i media digitali, tra luci e opacità inevitabili, hanno dato alla produzione e alla circolazione della conoscenza, alle dinamiche della politica, della società e dell identità individuale. Probabilmente sta nella logica delle cose che, quando si fanno più inclusivi e aperti i modi per acquisire le informazioni, ci siano modifiche e fasi di assestamento nella produzione dei contenuti. (Luca Vaglio, Un popolo di poeti, ma chi li legge oggi?, glistatigenerali.com, 29 maggio 2015) LEGGI E COMPRENDI 1 Da quale piccolo esperimento sociale l autore ritiene che si possa rilevare la scarsa conoscenza della poesia contemporanea da parte delle persone di buona cultura? 2 Quali nuovi canali di pubblicazione della poesia si sono aggiunti alle tradizionali sedi editoriali negli ultimi anni? RIFLETTI, SCRIVI, SOSTIENI 3 Il poeta Cesare Viviani (n. 1947) ha sostenuto che a influire sulla scarsa considerazione riscossa oggi dalla poesia sia stato in gran parte il mercato dei media: «Dopo gli anni Sessanta, i giornali e la televisione hanno avuto uno sviluppo sempre più pervasivo. In seguito, con Internet e la telefonia mobile il processo si è accentuato. In una società sempre più mediatica, il cui valore principale è quello della comunicazione, la poesia finisce per perdere spazio e rilevanza. Questo accade perché la poesia è in contrasto con il sistema dominante e ha come riferimento proprio ciò che sfugge alla comunicazione, i limiti della comunicazione stessa. La scrittura poetica si pone altre questioni, lavora sulla bellezza del linguaggio, sulla trasmissione dell esperienza . Sei d accordo con queste affermazioni? Ritieni anche tu che Internet e i social network sfavoriscano la produzione e la fruizione di poesia? Oppure pensi che queste nuove realtà della comunicazione possano rappresentare per la poesia interessanti opportunità di diffusione? E soprattutto ritieni che la poesia possa incidere nel dibattito pubblico offrendo idee sugli argomenti più scottanti (pace, ambiente, parità di genere ecc.)? Argomenta il tuo punto di vista, facendo riferimento se lo ritieni opportuno alla tua esperienza personale di lettore o di lettrice di poesia. 274

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi