D1 - Enrico Corradini, La morale guerresca

DOCUMENTO 1 La morale guerresca Enrico Corradini Enrico Corradini nasce a Montelupo Fiorentino nel 1865. Dopo la laurea in Lettere, diventa giornalista e dirige, poco più che trentenne, la rivista Il Marzocco , caratterizzata dall eleganza tipografica e dall ammirazione per l opera dannunziana. Nel 1903 è tra i fondatori del periodico Il Regno , che diviene ben presto l organo di riferimento dell area nazionalista italiana. Nel 1910 fonda l Associazione nazionalista italiana, alla quale l anno dopo affianca il giornale L idea nazionale , che si distingue per le sue posizioni colonialistiche. Acceso interventista nei mesi precedenti l entrata dell Italia nel primo conflitto mondiale, Corradini si impegna nel dopoguerra per fondere, culturalmente e politicamente, nazionalismo e fascismo, al quale aderisce a partire dal 1923. Nominato senatore e membro del Gran Consiglio del Fascismo nel 1925, viene però progressivamente emarginato. Muore a Firenze nel 1931. L autore La guerra conferirebbe all individuo una morale spirituale, attraverso la quale gli interessi personali vengono sottomessi al bene collettivo della nazione. Secondo il principale esponente del nazionalismo italiano, Enrico Corradini, l idea del popolo sostituisce quella della classe sociale e lo spirito religioso e idealista della guerra si impone sul gretto utilitarismo e sull interesse del singolo: il brano che segue è tratto da un suo discorso pronunciato a Savona il 15 dicembre 1913. Capitalismo e socialismo sono, per l autore, due facce della stessa medaglia, poiché entrambi i princìpi si fondano su una concezione materialistica dell esistenza. La guerra subordina l individuo alla nazione, al di là di ogni interesse soggettivo: il culto delle armi costituisce in tal modo uno strumento fondamentale per l affermazione di una visione spirituale della vita. Noi possiamo riconoscere questo: che viviamo in un tempo d estremo materialismo. Se dico, come dicono gli uomini d affari: l affare è sacro ed è la più importante cosa del mondo, voi vedete subito il materialismo di questo principio. E se dico, come dicono i plutocratici:1 il capitale è sacro ed è la più importante cosa del mondo, voi vedete subito il materialismo di questo principio. E vedete il materialismo del principio socialista che dice: la lotta di classe per l abolizione del capitale è sacra ed è la più importante cosa del mondo. Lo vedete, perché in luogo del capitale sovrano del mondo si vuol porre una sua trasformazione, ma sempre, o questa o quello, è il sovrano del mondo. Un po meno facile è scorgere il materialismo degli altri principii, perché, appunto, si dicono idealisti, e molta gente li crede destinati a preparare un avvenire migliore per l umanità. Come si fa ad afferrare il materialismo dell umanitarismo, del pietismo,2 dell internazionalismo, del pacifismo, del principio che la vita dell individuo è sacra ed è la più importante cosa del mondo? Come si fa? Si pone mente alle ultime parole: la vita dell individuo è la più importante cosa del mondo, e il materialismo salterà fuori dall idealismo. il materialismo d un essere, minimo materiato nel tempo e nello spazio, l individuo, che considera la sua vita alfa ed omega3 non del mondo, ma dell universo. Ed il pacifismo, l internazionalismo, il pietismo, l umanitarismo, altro non sono se non le deformazioni altruiste di questo materialismo individualista. E la plutocrazia e il socialismo sono le sue sopraffazioni sociali. Sicché tutto a questo materialismo individualista si riduce nel nostro tempo. Ora, io chiamo morale guerresca il suo opposto, e dico che bisogna combattere l uno con l altra. Combattere l individualismo materialista plutocratico, socialista, pacifista con che cosa e per che cosa? Con la religione e per la religione della nazione guerreggiante per le supreme ragioni del suo spirito. 1 plutocratici: con accezione polemica, coloro che di- spongono di grandi capitali. 2 pietismo: qui con il significato di atteggiamento falsamente compassionevole . 3 alfa ed omega: il principio e la fine. L EPOCA E LE IDEE / 27

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi