T6 - Tredicesima partita

Tredicesima partita / T6 / Canzoniere / L epica dello sport / Nella sezione Parole (1933-1934) sono comprese Cinque poesie per il gioco del calcio, di cui qui presentiamo la terza. In base a quanto scrive l autore in Storia e cronistoria del Canzoniere, la partita di cui si racconta qui fu disputata a Padova; si trattava di una sfida decisiva, poiché ne sarebbe derivata la salvezza o la retrocessione della squadra cittadina (per la quale tifavano Saba e la figlia) dalla prima alla seconda categoria del campionato. La critica ha tuttavia messo in dubbio la veridicità di tale ricostruzione, ipotizzando che in realtà il testo si riferisca a una partita della Triestina, la squadra della città natale del poeta. METRO 2 strofe diseguali, di versi per lo più endecasillabi (il v. 2 è diviso in due parti); sono invece trisillabi i vv. 11 e 13. 10 Sui gradini un manipolo sparuto si riscaldava di se stesso. E quando smisurata raggiera il sole spense dietro una casa il suo barbaglio, il campo schiarì il presentimento della notte. Correvano su e giù le maglie rosse, le maglie bianche, in una luce d una strana iridata trasparenza. Il vento deviava il pallone, la Fortuna si rimetteva agli occhi la benda. 15 Piaceva essere così pochi intirizziti uniti, come ultimi uomini su un monte, a guardare di là l ultima gara. 5 1 un manipolo sparuto: un piccolo grup- po di tifosi. 2 si riscaldava di se stesso: i pochi tifosi si scaldano tenendosi stretti. Il senso della frase potrebbe anche essere meno letterale, alludendo al sentimento solidale che unisce il gruppo. 3 raggiera: il sole, tramontando dietro una casa, disegna in cielo un ampio cerchio di raggi luminosi. 4 barbaglio: bagliore. 4-5 il campo della notte: il campo rese più chiaro, più evidente (schiarì) l approssimarsi (il presentimento) della notte. 6-8 le maglie trasparenza: finito il barba- glio del sole, le tinte delle maglie dei giocatori diventano più nette, stagliandosi in una luce quasi innaturale (strana iridata trasparenza). L aggettivo iridata significa che la trasparenza (cioè la qualità della luce presente sul campo) è tale per cui i colori dell iride (rosso, arancio, giallo, verde, blu, indaco, violetto) si distinguono nettamente. 8-10 Il vento la benda: il vento è, agli occhi del poeta, una sorta di emissario del destino o del caso, anche perché esso può deviare il pallone, mutando gli esiti della partita. 14 su un monte: l autore spiega nel suo autocommento che «gli scarsi spettatori erano riuniti su di un altura . L AUTORE / UMBERTO SABA / 221

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi