T5 - Mio padre è stato per me "l’assassino"

Mio padre è stato per me «l assassino / T5 / Canzoniere / Due anime in conflitto / Questo sonetto è il terzo dei quindici che compongono la sezione intitolata Autobiografia (1924), in cui il poeta rievoca momenti e persone della propria vita. Qui campeggia la figura del padre, che Saba conobbe soltanto all età di ventidue anni. METRO Sonetto. 4 Mio padre è stato per me «l assassino , fino ai vent anni che l ho conosciuto. Allora ho visto ch egli era un bambino, e che il dono ch io ho da lui l ho avuto. 8 Aveva in volto il mio sguardo azzurrino, un sorriso, in miseria, dolce e astuto. Andò sempre pel mondo pellegrino; più d una donna l ha amato e pasciuto. 11 Egli era gaio e leggero; mia madre tutti sentiva della vita i pesi. Di mano ei gli sfuggì come un pallone. 14 «Non somigliare ammoniva a tuo padre . Ed io più tardi in me stesso lo intesi: eran due razze in antica tenzone. 1-2 Mio padre conosciuto: ho conside- rato mio padre uno scellerato, un poco di buono (assassino è l epiteto con il quale la madre di Saba si riferiva al marito), fino all età di vent anni, quando l ho conosciuto. 4 e che il dono avuto: e ho compreso che il dono della leggerezza l ho ereditato da lui. 5 sguardo azzurrino: occhi celesti. 6 un sorriso astuto: un sorriso dolce e furbo, anche nelle situazioni difficili (in miseria). 7 pel: per il. pellegrino: come un viandante. 8 pasciuto: nutrito, mantenuto. 9 gaio e leggero: allegro e spensierato. 10 pesi: responsabilità. 11 ei gli: egli le. 13 lo: il pronome ha funzione prolettica (anticipa quanto segue). intesi: compresi, sentii. 14 tenzone: conflitto. DENTRO IL TESTO L opposizione padre/madre I contenuti tematici La madre di Saba ha trasmesso al figlio il risentimento nutrito nei confronti del marito (che l aveva abbandonata quando ancora aspettava il bambino). L astio provato dal giovane Saba verso il padre, tuttavia, si stempera quando, ormai adulto, incontra il genitore. Più che malvagio, il padre gli appare incostante, incapace di assoggettarsi a vincoli familiari o morali. Egli è colpito dalla sua ingenuità (bambino, v. 3) e pensa di aver ereditato da lui l anima infantile che, nella sua visione, coincide con il dono della poesia (il dono ch io ho, v. 4). Nelle due quartine il poeta sviluppa un ritratto fisico (lo sguardo azzurrino, v. 5) e soprattutto morale del padre, il cui temperamento viene confrontato poi, nelle due terzine, con quello della madre: al sorriso (v. 6), all allegria e alla spensieratezza (gaio e leggero, v. 9) di lui si contrappone la visione cupa e seriosa della vita che è propria di lei (tutti sentiva della vita i pesi, v. 10). 218 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi