Palestra di scrittura

VERSO L ESAME DI STATO stare in una scheda di memoria neppure troppo capiente provoca un senso di spaesamento e di rifiuto. Questi professionisti della cultura, pur essendo spesso abituati a largheggiare nelle prospettive storiche, faticano un po a relativizzare loro stessi e a considerarsi a loro volta come immersi nell incessante flusso del divenire; ragion per cui valutano tutto in relazione all universo sensoriale nel quale sono cresciuti e si sono guadagnati le loro ambitissime rendite di posizione. L aroma della carta allora va bene, ma quello del policarbonato caldo no; il fruscio delle pagine è poetico, mentre lo scricchiolio della testina che legge il disco è solo fastidioso, e così via. Anche lo scriba egiziano, o il copista medievale, avranno avuto le loro idiosincrasie. Un problema marginale Mentre però gli adoratori della carta e i loro allievi (molti dei quali sono nativi digitali nuovi di zecca) accarezzano commossi la cellulosa, tutto intorno a loro sta cambiando, senza che non dico se ne accorgano, ma che sentano il bisogno di capire un po meglio e con maggior uso di logica quello che accade e sta per accadere in relazione a un tema, quello della digitalizzazione dei contenuti, che investe tutta la filiera editoriale, dallo scrittore, al distributore, al libraio, all ultimo dei lettori. In questo articolato processo di cambiamento, in cui molto si crea e molto si distrugge, mi permetto di dire che il problema dell odore della carta, ma anche della forma del libro, va messo un po in gerarchia, e ridurre tutto a un fenomeno di costume buono per articoletti estivi non fa onore all acume critico di questi intellettuali, che giustamente tuonano dall alto dei loro scranni quando vedono trattare i fenomeni storici preferiti con la stessa distratta nonchalanche. Del resto, se la curiosità per gli stipendiati della cultura dovrebbe essere un dovere professionale, non è tuttavia obbligatorio esprimere pareri. Ci sono tantissimi argomenti sui quali si può pontificare inanellando fumo, senza sapere esattamente dove ci si trova e che anno è. In sintesi ¬ Nella scrittura non alludere, spiega con chiarezza ogni notizia e giudizio e non dar niente per scontato. ¬ Organizza informazioni e riflessioni secondo uno stringente ordine logico. ¬ Uno degli errori più frequenti è andare fuori tema , cioè trattare argomenti non strettamente collegati alla traccia. Affrontare in maniera appropriata la fase della progettazione aiuta a ridurre al minimo questo rischio: tutto ciò che scriviamo (un informazione, una valutazione, un opinione, una proposta) deve essere riconducibile alle indicazioni della traccia. Se manca un collegamento di tipo logico, allora dovrai rivedere e correggere la struttura. ¬ Le conoscenze acquisite al di fuori del curriculum scolastico attraverso letture, ricerche, interviste sono importanti strumenti da utilizzare nello svolgimento. Spesso si sottovalutano le esperienze formative effettuate durante l anno scolastico (mostre, conferenze, film, documentari ): esse invece possono arricchire l elaborato, e anzi proprio quelle esperienze potrebbero dare un tocco di originalità al tuo lavoro. 338

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