Palestra di scrittura

la tipologia c la stesura Adesso puoi procedere con la stesura vera e propria. Inserisci nel primo paragrafo introduttivo la contestualizzazione e il riassunto della posizione di Eco. Poi sviluppa ogni punto della scaletta in un paragrafo autosufficiente; puoi decidere se presentare insieme tutte le argomentazioni della tesi e dell antitesi (o viceversa) e poi tirare le fila del discorso, oppure se ricostruire una sorta di botta e risposta risolvendo via via le criticità presentate, volgendole a favore della tesi che supporti: di conseguenza stabilirai il tuo titolo generale e i titoli dei paragrafi. Per farti capire come può essere strutturata una buona riflessione, anche adottando uno stile ironico-parodistico, te ne proponiamo una d autore in riposta a Umberto Eco e altri detrattori dell e-book a firma di Dino Baldi. Gli adoratori della carta Un dio bianco Pare che il papiro essiccato, meglio se scritto e antichissimo, fosse particolarmente apprezzato dalle tribù nomadi del deserto, che lo arrotolavano e se lo fumavano alla luce della luna nelle lunghe soste carovaniere. Allo stesso modo prospera tra noi una setta di fanatici, i cui confratelli si riuniscono nei salotti di comode case borghesi e si scambiano pipe e sigarettine odorose, spesso sotto lo sguardo benevolo di un Gran maestro. Sono uomini e donne di ogni età, tutti però direttamente o indirettamente legati alla cosiddetta industria culturale: scrittori, editori, professori universitari, giornalisti, pensatori sparsi, e, a seguire, il vasto gregge del popolo minuto. Il loro dio è l impasto di cellulosa sbiancata e pressata volgarmente detto carta. Non la carta in generale però, ma quella disposta in fogli rilegati e destinati a ospitare la scrittura, vale a dire nella forma del libro . Un libro è come un cucchiaio? piuttosto agevole riconoscere gli appartenenti alla setta degli adoratori della carta. Basta chiedere un parere sul libro digitale: quelli che rispondono che il libro è un altra cosa sono senz altro adepti. Se c è qualcosa di più irritante degli esaltati del silicio che si lanciano in fosche e sempre fallaci profezie sulla fine della carta, sono proprio gli esaltati della carta convinti che il libro sia l unico modo nel quale il pensiero può incarnarsi e rivelarsi agli uomini, come lo spirito santo si è incarnato in Cristo. Qualche tempo fa Umberto Eco ha fornito su questo aspetto dettagli definitivi (da allora sempre ripresi e variamente modulati dai seguaci): il libro, come il cucchiaio, è un miracolo ispirato direttamente dall anatomia umana, e in quanto tale è un invenzione perfetta. Il libro si può sfogliare, si possono prendere appunti, si possono fare gli orecchi, non ha bisogno di batteria, non si rompe se cade e soprattutto ha qualcosa che il suo surrogato elettronico non potrà mai avere: il fascino materiale. Niente è più gratificante dell odore della carta nelle sue infinite grammature e del godimento del polpastrello che scorre sulla pagina. Tutto il resto deriva da questo assunto implicito o esplicito. Misurare la cultura Per gli uomini di cultura, in particolare quelli di una certa età, l unità di misura della potenza intellettuale è data dalla lunghezza in metri lineari degli scaffali della propria libreria. L idea che tutto il sapere accumulato negli anni possa 337

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