L’AUTORE - Jack Goody

Nello stesso periodo, seguendo l impostazione di Vygotskij, un altro importante psicologo russo, Aleksandr Lurija (1902-1977), condusse delle ricerche in Uzbekistan per indagare in una cultura a oralità diffusa la relazione fra l attività cognitiva dei soggetti e il loro contesto concreto d esperienza. Lurija chiese a diversi gruppi di individui di osservare alcuni oggetti di uso quotidiano: un ascia, un martello, una sega e un ceppo, chiedendo loro di separare gli oggetti che potevano essere qualificati con lo stesso termine, per esempio strumento . Essi dichiararono che i quattro oggetti appartenevano a un unico ambito pratico indivisibile, in quanto erano molto simili tra loro: la sega serviva per tagliare il ceppo e l ascia per farlo a pezzi. Alla richiesta di quale oggetto poteva essere escluso, sceglievano l ascia perché meno utile della sega. E quando Lurija fece notare che il ceppo non era classificabile come strumento precisarono: «Sì, ma anche se abbiamo gli strumenti, il legno ci vuole, perché senza legno non si costruisce nulla . Questo dimostra come la comunicazione e la trasmissione delle conoscenze hanno per queste popolazioni un carattere concreto piuttosto che astratto. Sulla base di questi importanti contributi della psicologia cognitiva, l antropologo britannico Jack Goody | L AUTORE|, svolgendo numerose ricerche etnografiche in Africa, in Ghana e in Costa d Avorio, fra le popolazioni Lodagaa, Lowiilii e Gonja, dimostrò che gli esseri umani possiedono tutti le stesse potenzialità intellettive, ma, in un contesto culturale a oralità primaria, gli individui non pensano in termini di figure geometriche, categorie L AUTORE JACK GOODY Jack Goody (1919-2015) è stato uno degli antropologi sociali più importanti e poliedrici del XX secolo. Nasce a Londra e si forma in letteratura inglese al St. John College di Cambridge, dove interrompe gli studi nel 1940 per combattere in Nordafrica durante la Seconda guerra mondiale. Durante la guerra, nel 1942, viene catturato dai tedeschi e trascorre due anni e mezzo di prigionia tra Libia, Italia e Germania. La lettura del 5DPR G RUR GL )UDzer e dei lavori dell archeologo Gordon Childe (1892-1957) lo portano a interessarsi all antropologia. Dopo la sua liberazione nel 1946, LQL]LD JOL VWXGL D 2[IRUG GRYH YLHQH LQflXHQ]DWR dalla scuola funzionalista di Evans-Pritchard 19 Nasce 1919 a Londra 19 Completa il dottorato a Oxford e 1954 GLYHQWD DVVLVWHQWH GL 0 )RUWHV D &DPEULGJH GL 1942 Viene fatto prigioniero dalle truppe tedesche in Libia H 0H\HU )RUWHV 1HO GHFHQQLR successivo, compie varie ricerche di campo in Ghana e pubblica molti articoli e libri che spaziano da parentela e matrimonio a oralità, scrittura e rappresentazione; a tecnologia e cultura materiale. Nel 1954 completa il dotWRUDWR D 2[IRUG H GLYHQWD DVVLVWHQWH GL )RUWHV a Cambridge per poi succedergli nel 1973, ottenendo la cattedra di antropologia sociale. Si ritira nel 1984 e muore a Cambridge nel 2015. Tra le pubblicazioni più importanti ricordiamo: / DGGRPHVWLFDPHQWR GHO SHQVLHUR VHOYDJJLR (1977); 2OWUH L PXUL /D PLD SULJLRQLD LQ ,WDOLD (1997); &DSLWDOLVPR H PRGHUQLW¢ ,O JUDQGH GLbattito (2004). 19 Pubblica 2OWUH L PXUL 1997 La mia prigionia in Italia L 1977 Pubblica / DGGRPHVWLFDPHQWR / DGGRPHVWLFDPHQWR GHO SHQVLHUR VHOYDJJLR 2 2015 Muore a Cambridge 2004 Pubblica Capitalismo e PRGHUQLW¢ ,O JUDQGH GLEDWWLWR | Linguaggi e forme espressive | 237

I colori dell’Antropologia
I colori dell’Antropologia
Secondo biennio e quinto anno del liceo delle Scienze umane