I colori dell’Antropologia

Come abbiamo visto | UNIT 3, p. 115|, il genere è un importante elemento culturale nella costruzione della persona. In molte società i comportamenti di genere sono fortemente marcati e i ruoli sociali della sfera maschile e di quella femminile possono essere posti in una relazione asimmetrica di potere (in alcuni contesti culturali il genere maschile è considerato ancora oggi superiore a quello femminile). I generi hanno anche una codificazione grammaticale; per esempio in italiano le desinenze -o e -a denotano una netta suddivisione di genere: gatto (maschio) e gatta (femmina). In questo caso, l ipotesi forte del relativismo linguistico di Sapir-Whorf si può esprimere così: «lingue che codificano il genere grammaticale costruiscono mondi in cui il genere sociale è fortemente marcato . Questa però è un ipotesi errata; non tutte le culture, infatti, possiedono una codificazione grammaticale di genere: per esempio la lingua fulfulde dei Fulbé del Camerun ne è priva, eppure nella cultura fulbé vi è una forte demarcazione e contrapposizione fra i generi sociali. D altra parte, se davvero la lingua costruisse in modo deterministico il mondo, non esisterebbero le comunità multilingue, né si spiegherebbe come tanti bambini possano crescere parlando lingue radicalmente diverse come, per esempio, l italiano e il giapponese. Si può tuttavia formulare un altra ipotesi, detta ipotesi debole del principio di relativismo di Sapir-Whorf, che eviti di estremizzare questa prospettiva pur mantenendo valido il concetto di base secondo cui vi è una strettissima connessione fra lingua e cultura. Considerando lo stesso esempio, potremmo dire che il genere grammaticale non determina il genere sociale, ma fa apparire la separazione di genere come naturale, proprio grazie all abitudine linguistica. In altri termini: in ogni società la suddivisione sociale fra generi, talvolta anche la disparità e i conflitti fra generi, derivano da processi storici e culturali molto lunghi e complessi. Ma nelle società in cui vi sia anche una lingua con una netta demarcazione di genere grammaticale, la lingua contribuisce a rafforzare la convinzione che la differenza sociale di genere sia un dato naturale e non invece una costruzione storica modificabile attraverso scelte educative, culturali, politiche. Da un punto di vista antropologico questo tema è molto importante perché fa riflettere sul fatto che la lingua può favorire i processi di naturalizzazione di cui abbiamo già parlato | UNIT 3, p. 112|. IL RELATIVISMO LINGUISTICO di SAPIR-WHORF sostiene UNO STRETTO LEGAME TRA LINGUA E CULTURA per cui ipotesi forte 226 | UNIT 6 | la lingua rappresenta e costruisce il mondo la lingua favorisce i processi di naturalizzazione ipotesi debole

I colori dell’Antropologia
I colori dell’Antropologia
Secondo biennio e quinto anno del liceo delle Scienze umane