2. LA TRAMA

L epopea di Gilgamesh Zabelle C. Boyajian, Gilgamesh trova la pianta della Vita Eterna che viene mangiata dal serpente, 1924. 2. LA TRAMA La nascita di un amicizia Nel prologo, contenuto nella prima tavoletta, l autore presenta Gilgamesh in tre paragrafi distinti: il primo lo descrive come un saggio che ha viaggiato in paesi lontani e ha acquisito conoscenze vaste e profonde; il secondo ne celebra l opera edilizia, culminata nella costruzione delle mura grandiose della città di Uruk; il terzo, infine, ne indica la natura divina, in quanto figlio del divino Lugalbanda e della dea Rimat-Ninsun. La grandezza di Gilgamesh, tuttavia, è tale da risultare oppressiva per i suoi sudditi, soprattutto per le madri e le fidanzate, scontente a causa delle continue guerre in cui sono impegnati gli uomini. Il dio Anu, suprema divinità sumera, allora, decide di convocare la dea Aruru perché crei un essere che contrasti la forza immane di Gilgamesh. Aruru, preso un grumo di creta, lo pianta a terra e determina la nascita di Enkidu, «seme del silenzio , simbolo dell uomo primordiale, che si oppone al re di Uruk, rappresentante dell uomo civilizzato. L iniziazione alla civiltà per Enkidu avviene attraverso l incontro con una prostituta sacra, la quale gli ricorda che la forza di Gilgamesh è superiore alla sua e che non ha senso competere con lui, perché ha avuto in dono dagli dèi la saggezza. Giunto a Uruk, Enkidu è determinato a sfidare il re dalla città, ma l opposizione tra i due, in un primo Tavoletta cuneiforme del Diluvio, che narra parte dell epopea di Gilgamesh, VII secolo a.C. 41

La luce del futuro - volume C
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Epica