T12 La strage dei Proci (libro XXII, vv. 1-68)

T12 Audio LETTURA La strage dei Proci TRATTO DA Odissea, libro XXII, vv. 1-68 Cratere campano raffigurante l uccisione dei Proci, 330 a.C. ca. La sorpresa tra i presenti per l esito della gara con l arco è grande, quando Odisseo, ancora travestito da mendicante, comincia prontamente a eseguire il suo piano di vendetta. 5 10 15 20 Egli si tolse gli stracci di dosso, l astuto Odisseo, balzò sulla grande soglia stringendo arco e faretra piena di frecce, rovesciò le saette veloci lì ai suoi piedi e disse tra i Proci: «Questa prova difficile è ormai superata e cercherò adesso un altro bersaglio, che un uomo non ha mai colpito, se lo colgo e Apollo me ne dà il vanto . Disse e puntò il dardo pungente su Antinoo. Quello stava levando la bella coppa d oro a due anse e con le mani la rivolgeva per bere del vino: non pensava alla morte nell animo. E chi avrebbe pensato che tra i convitati un uomo, solo tra molti, anche se molto forte, gli avrebbe inflitto una morte maligna e il nero destino? Ma mirando alla gola, Odisseo lo colpì con la freccia: la punta gli trapassò il morbido collo. Colpito si ripiegò indietro, la tazza gli cadde di mano, subito gli venne denso alle nari un fiotto di sangue umano, spinse lontano da sé con un calcio la mensa, rovesciò i cibi per terra: pani e carni arrostite si insudiciarono. Gli altri nella sala gridarono, come videro l uomo caduto; 1. gli stracci: Odisseo indossava ancora le vesti umili del mendicante. 2. grande soglia: la porta più grande della sala, occupando la quale Odisseo chiude ogni via di fuga ai Proci. Le altre erano state già sbarrate. faretra: il contenitore delle frecce. 5. Questa prova difficile: la gara di tiro con l arco. 294 7. se lo colgo... vanto: Odisseo invoca, con un enigmatica allusione, l aiuto di Apollo, dio arciere, deridendo sottilmente l arroganza dei Proci. 8. Antinoo: il più arrogante dei Proci. 9-10. bella coppa... anse: coppa larga e bassa a due manici, che veniva sollevata con entrambe le mani. 12-14. E chi... destino: la domanda retorica sottolinea come l arroganza e la superiorità numerica dei Proci non li avesse minimamente resi coscienti del pericolo che incombeva su di loro. 18. nari: narici. 20. la mensa: il tavolo su cui erano poggiate le vivande.

La luce del futuro - volume C
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Epica