La luce del futuro - volume C

Odissea 400 405 410 415 voracemente, i visceri e le carni tenere, le ossa e tutte le midolla. Noi tra il pianto le mani alzammo a Giove sopraffatti, vedendo il crudo scempio. Il Ciclope, riempito il suo gran ventre mangiando carne umana e puro latte tracannatovi sopra, in mezzo al gregge tutto disteso dentro l antro giacque. Io pensai nel magnanimo mio cuore di avvicinarmi e, tratta l affilata spada dal fianco, di ferirlo al petto dove si appoggia il fegato al diaframma, tastando con la mano; ma un diverso pensiero mi trattenne: anche noi morti saremmo poi là dentro in modo atroce, poiché dall alto ingresso non avremmo potuto mai spostare il gran macigno che vi pose davanti. E aspettavamo così, piangendo, la divina Aurora . Il piano di Odisseo Il giorno successivo Polifemo, dopo aver ucciso e mangiato altri due uomini, conduce le mandrie al pascolo, stando ben attento a chiudere l ingresso della grotta con lo stesso macigno (v. 413). Odisseo ne approfitta per elaborare un piano: aiutato dai compagni, prende il tronco di un ulivo che Polifemo conservava nella grotta, lo rende liscio e appuntito, indurendo la punta sul fuoco, e quindi lo nasconde. Quando si avvicina la sera, il Ciclope torna di nuovo nella spelonca, dove svolge le sue mansioni rituali, mungendo le pecore e le capre. 465 470 «Dopo che con premura ebbe sbrigato queste faccende, egli afferrò di nuovo due miei compagni e s imbandì la cena. Non mi arresi; e, accostandomi al Ciclope, gli dissi (avevo in mano una gran tazza di nero vino): Su, Ciclope, il vino bevi, ora che mangiasti carne umana, perché della bevanda che il mio scafo teneva in serbo, la bontà tu sappia. Avrei voluto offrirtelo, se in patria mosso a pietà mi avessi rimandato: 400. il crudo scempio: il feroce massacro. 403. tracannatovi sopra: bevuto avidamente dopo il pasto di carne umana. 408. diaframma: muscolo che separa la cavità del torace da quella addominale. 245

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Epica