La luce del futuro - volume B

Lavoriamo sui testi | 2. Analizziamo INSIEME 20 25 30 40 55 50 45 35 vladimiro Un salice, sembrerebbe. estragone E le foglie dove sono? vladimiro Dev essere morto. estragone Finito di piangere. vladimiro A meno che non sia la stagione giusta. estragone A me sembra piuttosto un cespuglio. vladimiro Un arbusto. estragone Un cespuglio. vladimiro Un (s interrompe) Cosa vorresti insinuare? Che ci siamo sbagliati di posto? estragone Dovrebbe essere già qui. vladimiro Non ha detto che verrà di sicuro. estragone E se non viene? vladimiro Torneremo domani. |estragone E magari dopodomani. vladimiro Forse.| estragone E così di seguito. vladimiro Insomma estragone Finché non verrà. vladimiro Sei spietato. estragone Siamo già venuti ieri. vladimiro Ah no! Qui ti sbagli. estragone Cosa abbiamo fatto ieri? vladimiro Cosa abbiamo fatto ieri? estragone Sì. vladimiro Be |(arrabbiandosi)| Per seminare il dubbio sei un campione. |estragone Io dico che eravamo qui. vladimiro (occhiata circolare) Forse il posto ti sembra familiare? estragone Non dico questo. vladimiro E allora? estragone Ma non vuol dire.| vladimiro Però, però Quell albero (voltandosi verso il pubblico) quella torbiera. estragone Sei sicuro che era stasera? vladimiro Cosa? estragone Che bisognava aspettarlo? vladimiro Ha detto sabato. (pausa) Mi pare. estragone Ti pare. Le battute dei due protagonisti, brevi e incalzanti, costituiscono un a botta e risposta. b concertato. c fuori campo. d a parte. La didascalia è relativa a alle entrate e alle uscite. b alle modalità di recitazione. c allo sviluppo narrativo. d alla prossemica. L attore che recita la parte di Vladimiro, infatti, deve pronunciare questa battuta assumendo un tono e un atteggiamento adirati. Man mano che si svolge, il dialogo fra Estragone e Vladimiro diventa sempre più assurdo e paradossale. 455

La luce del futuro - volume B
La luce del futuro - volume B
Poesia e teatro