L’ARTE ci parla di... SOCIETÀ

Donne emancipate

Osservando i sarcofagi e le pitture nelle tombe e leggendo epigrafi e iscrizioni, si è provato a ricostruire il ruolo della donna nella società etrusca.

Un rapporto di parità con gli uomini

Nel  Sarcofago degli Sposi la moglie è semidistesa sul letto accanto al suo sposo, che le cinge le spalle in un gesto di affetto e complicità.

È lei a essere in primo piano e a catturare l’attenzione con il suo abbigliamento raffinato.

I corpi sono in una posizione che richiama quella assunta nel banchetto, momento fondamentale della vita sociale.

L’eleganza delle etrusche

Gli scrittori greci e romani, abituati a un diverso modello femminile, criticano le usanze e i costumi etruschi, considerati troppo liberi, e guardano con sospetto alle donne di quel popolo, amanti del lusso e della gioia di vivere.

Il  Ritratto di Velia, dipinto nella Tomba dell’Orco a Tarquinia, raffigura una giovane donna appartenente a una famiglia potente. Qui è ritratta di profilo e fa sfoggio di gioielli e ornamenti: una ricca collana d’ambra, dei grandi orecchini a grappolo e una corona di alloro sulla testa. La sua capigliatura è ricercata: i capelli sono raccolti sulla nuca con una reticella, mentre alcuni riccioli cadono sul davanti.


Queste opere, insieme ad altre testimonianze giunte fino a noi, ci dicono che la donna etrusca non è sottomessa al marito, partecipa alle occasioni mondane, si interessa alla vita politica e può addirittura essere in possesso di imprese commerciali.

COMPETENZE IN GIOCO

Il Ritratto di Velia è ricco di status symbol, elementi che comunicano l’alto livello sociale ed economico di questa donna.

  • Fai il ritratto di una celebrità dei nostri giorni, arricchendolo di oggetti e simboli rappresentativi del suo ruolo.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi