L’ARTE DEGLI ETRUSCHI E DEI ROMANI

Gli Etruschi, un popolo raffinato

A partire dal IX secolo a.C. si sviluppa in centro Italia la civiltà etrusca. Come i Greci, gli Etruschi organizzano il loro territorio in città-stato, che spesso costruiscono in posizione sopraelevata per ragioni di difesa e di controllo. Gli Etruschi sono intraprendenti commercianti in contatto con tutti i popoli che si affacciano sul Mar Mediterraneo.

In architettura introducono importanti innovazioni, come l’arco a tutto sesto, che impiegano diffusamente.

Capaci artigiani, sanno lavorare con abilità i metalli, tra cui il bronzo, e la ceramica, usata sia per la statuaria sia per gli oggetti in bucchero, una tecnica di loro invenzione.

Le più importanti testimonianze della civiltà etrusca provengono dalle tombe, spesso ispirate alle abitazioni e decorate con scene tratte dalla vita comune.

Con il crescere della potenza di Roma, gli Etruschi vengono assorbiti dalla nuova cultura dominante tra il IV e il III secolo a.C.

I Romani, grandi costruttori

Fondata nell’VIII secolo a.C., Roma è prima una monarchia, poi una repubblica e, dalla fine del I secolo a.C., è capitale di un impero. Per controllare e organizzare questo vasto dominio, i Romani sfruttano le loro abilità ingegneristiche: costruiscono città e strade, inventano il calcestruzzo e perfezionano l’arco a tutto sesto.

L’arte romana è celebrativa: colonne e archi di trionfo, sotto i quali sfilano l’imperatore e l’esercito vittorioso, sono arricchiti di rilievi che raccontano imprese gloriose.

Statue e busti-ritratto dell’imperatore sono diffusi in tutto l’impero.

Ma il ritratto, genere caratteristico dell’arte romana, ricorda e celebra anche gli avi delle famiglie aristocratiche, che nelle loro ville e lussuose abitazioni ci hanno lasciato preziose testimonianze della pittura romana, come attestano i numerosi esempi rinvenuti a Pompei.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi