IL SECONDO NOVECENTO

LA STREET ART

l’arte della strada

Rientrano nell’arte contemporanea anche le opere che sono realizzate in spazi pubblici con tecniche varie: si parla in questo caso di Street Art.

DAI GRAFFITI ALLE IMMAGINI

Alla fine degli anni Sessanta, a New York, si sviluppa il fenomeno del Graffiti writing: i giovani delle periferie “segnanoil territorio scrivendo sui muri i loro tag, cioè i loro pseudonimi. Realizzano questi graffiti illegalmente, usando bombolette spray, in segno di sfida e di protesta verso la polizia.

Ispirati da questo fenomeno, alcuni artisti iniziano a utilizzare i muri lungo le strade come tele.

A differenza dei writer, gli street artist non impiegano solo testo, ma includono anche immagini che spesso hanno un significato di denuncia politica e sociale. Utilizzano tecniche diverse: la vernice spray, il disegno a mano libera, i poster e gli adesivi; in alcuni casi il lavoro viene preparato prima in studio e poi è applicato in strada.

Criticata da alcuni, ma molto apprezzata da altri, la Street Art oggi non è più solo frutto di un’azione illegale e può anche essere commissionata per riqualificare alcuni quartieri.

I MURALI COLORATI DI KEITH HARING

Keith Haring (Reading, Stati Uniti, 1958 - New York, 1990) è un artista dal carattere estroverso, che ama lasciare aperte le porte del suo studio di New York per chiacchierare con i passanti.

Convinto che l’arte debba rivolgersi a tutti, dipinge sui muri delle città. Le sue opere sono popolate di personaggi ispirati al mondo dei cartoon e si caratterizzano per i colori accesi e i tratti semplici segnati da un contorno marcato.

Nel 1989 a Pisa dipinge  Tuttomondo, un grande murale in cui 30 figure si incastrano come in un puzzle a ricoprire i centottanta metri quadrati della parete. Ogni personaggio è legato al tema dell’armonia e della pace nel mondo: la figura che regge il delfino, per esempio, allude al rapporto tra uomo e natura.

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BANKSY: MESSAGGI DI PACE…

Banksy è un artista avvolto nel mistero: nonostante sia uno dei più importanti street artists contemporanei, non ne conosciamo l’identità. Tenendo conto di quando sono comparsi i suoi primi interventi a Bristol, possiamo solo supporre che sia nato nel Regno Unito negli anni Settanta.

Le sue opere, oggi presenti in molte città del mondo, sono realizzate con la tecnica dello stencil, cioè mediante maschere perforate, preparate in precedenza, sopra le quali viene spruzzata vernice spray.

Queste immagini, di immediata comprensione, vogliono far riflettere sui problemi della società contemporanea. In  Flower Thrower (“Lanciatore di fiori”) un uomo con il volto coperto lancia un mazzo di fiori (unico elemento a colori), invece di una bomba: l’opera è un chiaro messaggio di pace.

… E DI DENUNCIA

In  Shop till you drop (“Acquista fino allo svenimento”), Banksy raffigura una donna che precipita dalla cima di un edificio stringendo un carrello della spesa con alcuni prodotti. L’intento è sottolineare i rischi del consumismo.

L’immagine compare nel novembre 2011 sul lato di un palazzo per uffici, in una delle zone più note dello shopping di Londra.

L’artista ha eseguito il murale senza permessi, in pieno giorno, con uno stratagemma: due operai edili hanno montato un’impalcatura coperta da un telone, come se ci fosse un cantiere; il giorno successivo il ponteggio è stato smontato mostrando l’intervento di Banksy.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi