IL SECONDO NOVECENTO

LA MINIMAL ART

l’opera rappresenta sé stessa

Semplici forme prevalentemente geometriche che raffigurano unicamente quello che sono.

LE GEOMETRIE DI STELLA

Le opere di Frank Stella (Malden, Stati Uniti, 1936) sono composizioni geometriche fatte di strisce nere, bianche o multicolori su tele, spesso sagomate.

In  Empress of India (“Imperatrice dell’India”), Stella unisce quattro tele a forma di V dipinte a strisce colorate nei toni del rosso; le bande sono separate da sottili linee chiare.

Il risultato è un’opera essenziale che non suscita emozione e sembra realizzata con metodi meccanici.

Il curioso nome dell’opera fa riferimento al titolo assunto dalla regina Vittoria quando l’India entrò a far parte dell’Impero britannico.

I VOLUMI GEOMETRICI DI SERRA

La scultura minimalista è spesso costituita da solidi geometrici realizzati con materiali industriali (lastre di metallo, legno, mattoni, plexiglass...) lasciati grezzi, senza colori o rifiniture. Queste sculture vengono progettate in relazione agli ambienti espositivi e allestite sul pavimento o sulle pareti, che in questo modo diventano parte integrante dell’opera e dell’esperienza del visitatore.

Richard Serra (San Francisco, Stati Uniti, 1939) in  Sostegno da una tonnellata utilizza quattro grandi lastre quadrate di piombo appoggiate tra loro solo agli angoli, come in un castello di carte. Osservando l’opera si coglie subito il tipo di materiale, il suo peso e l’equilibrio, apparentemente precario.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi