DIPINGERE COME VEDOVA
Il pittore Emilio Vedova (Venezia, 1919-2019) nelle pagine del suo diario racconta: «Quando ero ragazzino […] andavo sempre in piazza S[an] Marco, in piazzetta, a sorvegliare i pittori, a raccogliere la pulitura delle loro tavolozze, raschiata con la paletta: più interessanti quindi quelli che lavoravano con molta materia. Facevo bottino e tornato a casa dipingevo con le dita […]. Invidiavo quelli che facevano quei bei disegni inquadrati, c’era un tipo, “Brunelleschi”, bravissimo… Io invece mi agitavo, sporcavo, segnavo forte».
Le opere di Vedova si caratterizzano per le pennellate vigorose e veloci con cui stende il bianco, il nero e i colori forti, talvolta sfregando anche con le mani. La sua è una pittura molto espressiva capace di trasmettere il mondo interiore dell’artista.