IL SURREALISMO

l’arte come sogno

Nato a Parigi nel 1924, il Surrealismo è un movimento artistico e letterario che indaga il sogno e gli aspetti irrazionali della mente.

LA LIBERAZIONE DELL’INCONSCIO

Il Surrealismo vuole esplorare gli aspetti più segreti della mente umana, spesso popolati di allucinazioni, mostri e fantasie.

Sull’onda delle ricerche pubblicate a inizio secolo dal fondatore della psicoanalisi, Sigmund Freud, i surrealisti si propongono di far emergere, nelle loro opere, quella parte della mente che resta normalmente sommersa, l’inconscio. Di qui la nascita di tele e sculture di strabordante fantasia visionaria.

LE VISIONI INQUIETANTI DI RENÉ MAGRITTE

Creatore di un mondo di enigmi e di misteri, René Magritte (Lessines, Belgio, 1898 - Bruxelles, 1967) è uno degli interpreti più originali del Surrealismo. A rendere uniche le sue opere è l’apparente realismo: i suoi lavori, infatti, partono sempre dal mondo reale, ma questo viene sovvertito nelle sue regole, disorientando l’osservatore che fatica a distinguere i confini tra illusione e verità. I suoi dipinti assumono così una dimensione inquietante, come le cose incredibili che vediamo nei sogni.

In  Golconda, ad esempio, sono presenti tre elementi: il cielo terso e chiaro, i palazzi di una città e una grandissima quantità di uomini quasi identici, che sembrano volare o “piovere” come gocce. Gli uomini sono tutti vestiti allo stesso modo e hanno una posa rigida e altera.

Proprio la mancanza di differenziazione tra l’uno e l’altro svela il messaggio del dipinto: Magritte accusa la moderna società di massa che sopprime ogni personalità a favore dell’omologazione.

Anche il titolo – Golconda – è straniante, rimanda infatti a un’antica città indiana distrutta, che non ha nulla a che fare con la modernità.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi