L’AEROPLANO NELL’ARTE DEI FUTURISTI
È il 17 dicembre del 1903 quando i fratelli Wilbur e Orville Wright, nel cielo del North Carolina, negli Stati Uniti, fanno volare il primo aeroplano. Orville Wright si libra in cielo per dodici secondi, prima di planare a terra. È un volo breve. Ma quei dodici secondi rappresentano l’inizio di una nuova epoca.
Possiamo solo immaginare il clamore dell’evento, che avrà grande impatto anche nel mondo dell’arte! Chi più dei futuristi, affascinati dai temi dell’era moderna, può essere attratto dalla nuova invenzione?
L’aeroplano diventa fin da subito un soggetto ricorrente nella loro produzione, come dimostra la tela della pittrice futurista russa Natalia Goncharova (Negaevo, Russia, 1881 - Parigi, 1962) intitolata ▶ Aeroplano sopra un treno.
Qui l’artista, usando colori forti e cupi, si interroga sui nuovi mezzi di trasporto e sull’idea stessa di progresso, che, in qualche maniera, viene messo in discussione dall’incontro-scontro tra i due mezzi: quello di terra (treno) e quello d’aria (aeroplano).