le civiltà mesopotamiche

L’ARTE ASSIRA

espressione di un popolo guerriero

Giunto in Mesopotamia a metà del II millennio a.C., il combattivo popolo assiro dà vita a un impero che per un periodo sottomette quello babilonese. L’arte assira è uno strumento di propaganda e celebrazione del potere.

Rilievi alla corte del re

Nella sala del trono del palazzo di Nimrud, il re Assurnasirpal II fa scolpire un grande ciclo narrativo di rilievi che lo rappresentano impegnato in combattimenti, battute di caccia o rituali sacri.

Nel  Rilievo di Assurnasirpal II, in origine colorato, è rappresentata una scena di assedio molto affollata; l’immagine, piatta e priva di simmetria, trasmette subito un forte senso di movimento. Gli arcieri dei due eserciti si fronteggiano, separati dalle mura difensive; i corpi dei feriti cadono dall’alto, mentre in basso due soldati, vicino al fiume, cercano di penetrare in città distruggendo le mura.

La tecnica del bassorilievo fa emergere lievemente le figure dal piano di fondo. I corpi sono resi in maniera semplice ma efficace, attraverso l’uso di incisioni profonde che definiscono i dettagli.

guardiani speciali

L’ingresso dei palazzi reali è spesso “sorvegliato” dai  Lamassu, statue con volto umano, corpo di bue (o di leone) e ali d’aquila: esseri magici e mostruosi che, grazie alle loro diverse nature, garantiscono protezione alla città, secondo la credenza degli Assiri.

Il Lamassu è concepito per essere visto sia frontalmente sia lateralmente, per questo ha cinque zampe. Quando lo si osserva dal davanti emerge la sua imponenza e solidità, mentre visto di lato sembra avanzare, dando l’idea di movimento.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi