L’ARTE DELL’OTTOCENTO

gli inizi, tra Romanticismo e Realismo

L’Ottocento è un secolo di grande fermento politico e sociale: in nome della libertà si verificano insurrezioni in tutta Europa, mentre il processo di industrializzazione aumenta le disuguaglianze e le frizioni tra la borghesia e la classe operaia.

L’arte dà voce a questi temi con la nascita di numerosi movimenti e correnti artistiche, tra cui il Romanticismo, che considera centrale l’espressione del sentimento e racconta l’individuo davanti alla potenza della natura e della Storia, e il Realismo che, invece, si pone l’obiettivo di descrivere la realtà in maniera oggettiva, spesso denunciando le difficili condizioni di vita e di lavoro delle classi meno abbienti.

La pittura dal vero: macchiaioli e impressionisti

L’Impressionismo, nato in Francia, rinnova radicalmente la tecnica pittorica, in contrasto con l’insegnamento accademico delle scuole d’arte. Per ricreare gli effetti atmosferici e luminosi, i pittori ricorrono a pennellate rapide e al sapiente accostamento di colori; inoltre lavorano all’aria aperta, en plein air, e non tra le pareti di uno studio.

In Italia il movimento impressionista è anticipato dal gruppo dei macchiaioli, il cui nome deriva dalla stesura del colore per macchie poste a contrasto.

Le ricerche di fine secolo

Nell’ultimo ventennio dell’Ottocento alcuni artisti superano l’Impressionismo: l’insieme dei loro linguaggi oggi è definito Postimpressionismo. Spinti dal desiderio di rappresentare la realtà al di là dell’impressione momentanea, questi pittori elaborano nuove soluzioni: c’è chi geometrizza le forme (Cézanne), chi usa pennellata e colore per esprimere il proprio mondo interiore (Van Gogh), chi insegue la purezza e la semplificazione dell’espressione (Gauguin).

Alcuni artisti applicano scientificamente le teorie del colore. In Francia nasce così il movimento del Pointillisme e in Italia quello del Divisionismo: entrambi adottano la tecnica di accostare sulla tela puntini o piccoli tratti di colore senza sovrapporli, sarà poi l’occhio dell’osservatore a ricomporli in un’immagine perfetta.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi