Nel Settecento esplode la moda del Grand Tour, il viaggio affrontato dai giovani rampolli delle famiglie benestanti europee per soddisfare la propria curiosità e la propria sete di conoscenza: si inizia così a viaggiare per piacere e per migliorare la propria educazione, allontanandosi da casa per mesi.
L’Italia, con il suo clima mite, le rovine antiche, i grandi capolavori dell’arte e il “mito” del Rinascimento, è la meta prediletta dei “grandtouristi”.