LEGGI L’OPERA

MICHELANGELO

DAVID

1501-1504, marmo, h 410 cm

CHE COS’È

La statua rappresenta David, il giovane pastore che, secondo il racconto della Bibbia, sconfigge il gigante Golia con una fionda.

CHI L’HA COMMISSIONATO E PERCHÉ

Nel 1501 l’Opera del Duomo di Firenze incarica Michelangelo di scolpire un David di dimensioni colossali, da collocare su uno dei contrafforti della cattedrale fiorentina di Santa Maria del Fiore. Tuttavia, la nudità di  David è giudicata inadeguata per un luogo sacro e così il “Gigante” viene collocato davanti a Palazzo Vecchio, per essere poi spostato nella Galleria dell’Accademia alla fine dell’Ottocento.

COM’È FATTO

David è raffigurato nudo, in piedi, in una posa ispirata a quella delle statue classiche (p. 77). Le gambe sono leggermente divaricate, la destra regge il peso del corpo, mentre la sinistra è piegata in avanti. Ha il braccio destro disteso lungo il fianco mentre il sinistro è piegato verso la spalla a tenere il laccio della frombola, un’arma simile alla fionda.

La testa, dai capelli folti e mossi, è ruotata verso la sua sinistra, gli occhi sono aperti, lo sguardo fisso e concentrato, le narici dilatate, le sopracciglia corrugate a studiare l’avversario.

Nella mano destra, tanto tesa da mostrare le vene gonfie, David stringe il sasso che da lì a poco scaglierà.

Michelangelo, per la prima volta nella storia, raffigura il momento che precede l’azione e riesce a trasformare la figura di un adolescente e inesperto pastorello in un eroe forte e controllato, tanto nel corpo quanto nella mente.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi