scorci leonardeschi
Leonardo trascorre oltre vent’anni in Lombardia: un primo soggiorno (1482-1499) è alla corte di Ludovico il Moro e un secondo (1506-1513) sotto il governatorato francese di Charles d’Amboise. Durante questi periodi compie importanti studi sul moto delle acque e sulla natura, grazie all’ospitalità che gli concede il duca Gerolamo Melzi nella sua villa di Vaprio d’Adda. Nei Codici (raccolta di manoscritti e disegni) e tra i fogli sparsi dell’artista, è infatti possibile riconoscere i disegni e le annotazioni sul corso del fiume Adda e dei navigli (i canali artificiali), sulle loro correnti, sui problemi legati alla navigazione e alla regimazione delle acque.
Queste osservazioni sono fonte di ispirazione anche per le opere pittoriche: durante le sue passeggiate, infatti, Leonardo si sofferma a disegnare i massi lungo il fiume, in particolare i cosiddetti Tre corni d’Adda, che diverranno poi lo sfondo della Vergine delle rocce.
Nel 2004 è stato inaugurato l’Ecomuseo Adda di Leonardo, un museo diffuso lungo il corso del fiume, con lo scopo di valorizzare il patrimonio artistico, storico, naturalistico e ingegneristico dell’intero territorio, con particolare attenzione ai luoghi legati all’artista.