IL RINASCIMENTO MATURO

LEONARDO DA VINCI

(1452-1519)

il più geniale artista di tutti i tempi

Pittore, architetto, ingegnere e scienziato, Leonardo è il simbolo per eccellenza dell’uomo del Rinascimento, animato da una curiosità inesauribile.

UN GIOVANE curioso

Leonardo, figlio di un padre benestante, nasce a Vinci (in Toscana); si trasferisce dodicenne a Firenze, dove frequenta la bottega di uno degli artisti più importanti del momento, Andrea del Verrocchio (Firenze, 1435 - Venezia, 1488). Da subito il giovane manifesta la sua passione per il disegno dal vero: fin da piccolo, infatti, scorrazzando per le campagne nei dintorni della sua casa natale, Leonardo aveva registrato con gli occhi e con la matita tutto ciò che lo circondava.

Nel 1482 abbandona Firenze per recarsi a Milano, al servizio di Ludovico Sforza, dove vive per quasi vent’anni. In seguito, dopo aver girovagato tra Venezia, Mantova e Firenze, Leonardo raggiunge la Francia su invito del re Francesco I e qui muore nel 1519.

A BOTTEGA DAL VERROCCHIO

Negli anni del suo apprendistato, Leonardo si dedica al disegno e alla pittura. Dipinge in questo periodo l’ Annunciazione, un’opera che segna un importante punto di rottura con la tradizione. Il celebre episodio, infatti, non è ambientato, come era d’uso, in una stanza privata o in un cortile recintato, bensì in uno spazio aperto che sembra il giardino di un palazzo rinascimentale.

I due protagonisti sono raffigurati in primo piano: la Vergine a destra, davanti a un elegante leggio, e l’arcangelo Gabriele a sinistra. Alle spalle delle due figure, oltre il muretto e i cipressi, si apre una straordinaria veduta.

Osservando bene il paesaggio, si nota che i colori sfumano e diventano sempre più freddi man mano che ci si allontana verso l’orizzonte. Questa nuova maniera di definire lo spazio prende il nome di “prospettiva aerea”.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi