IL PALEOLITICO E IL MESOLITICO

L’ARTE PREISTORICA IN ITALIA

incisioni rupestri e misteriose statue-stele

Anche nel nostro Paese ci sono testimonianze artistiche lasciate dalle prime popolazioni che lo hanno abitato: graffiti, sculture e monumentali strutture che ci ricordano la nostra storia millenaria.

Le incisioni rupestri della Val Camonica

Le raffigurazioni preistoriche di animali, cacciatori, guerrieri, riti e scene di vita quotidiana si ritrovano anche incise su massi: si parla in questo caso di incisioni rupestri. Sono eseguite “a martellina”, colpendo ripetutamente la roccia con un oggetto di pietra (o di metallo, a partire dall’Età del bronzo), oppure “a graffito”, incidendo la superficie con uno strumento a punta.

In Italia, la Val Camonica, vicino a Brescia, territorio del preistorico popolo dei Camuni, è conosciuta anche come la “Valle dei Segni” per la grande quantità di incisioni rupestri (oltre 300 000!) risalenti dal Mesolitico fino al I millennio a.C.

Nella  Caccia al cervo, in aggiunta agli animali che corrono e ai cacciatori, si trovano delle raffigurazioni ancora oggi non decifrate: sono le cosiddette “palette”, figure quadrangolari, che hanno un’impugnatura o un manico che termina con un evidente pomo.

Le statue-stele della Lunigiana

Rimane ancora oggi poco chiara la funzione delle  Statue-stele della Lunigiana, area che si estende tra Liguria e Toscana. Sono massi squadrati e scolpiti che ricordano figure umane, maschili e femminili, molto stilizzate, cioè semplificate: il volto spesso è solo accennato con pochi tratti, le gambe non ci sono, e la distinzione tra uomo e donna è affidata alla presenza del seno o di ornamenti distintivi (gioielli o pugnali). Forse queste sculture, che venivano infisse in verticale nel terreno, dovevano proteggere strade e villaggi o segnalavano sepolture importanti.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi