L’ARCHITETTURA GOTICA

LE CATTEDRALI GOTICHE IN ITALIA

nel solco della classicità

Fortemente legata all’arte antica, l’architettura gotica italiana fonde i caratteri del nuovo stile con la propria tradizione.

Un gotico “misurato”

Il nuovo stile francese arriva anche in Italia. Dalla fine del XII secolo vengono introdotti in architettura elementi gotici, ma meno accentuati rispetto a quelli francesi: l’arco a sesto acuto è molto meno slanciato; le torri in facciata e gli archi rampanti sono poco utilizzati; le finestre sono più piccole e anche guglie e pinnacoli sono meno decorati e ricchi.

Quello italiano si presenta, insomma, come un Gotico “misurato”.

SIENA, TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE

In Italia sono diffusi edificiibridi”, con esterni aggiornati alle novità gotiche e interni più tradizionali.

È questo il caso della  Cattedrale di Santa Maria Assunta a Siena.

Nell’aspetto esterno fanno riferimento al Gotico la ricchezza decorativa della facciata e lo slancio verticale, sottolineato da guglie, pinnacoli, cuspidi e dai coronamenti triangolari che concludono il fronte e che si trovano anche sopra i portali strombati.

L’interno invece è ancora legato alla tradizione romanica, come testimoniano l’uso dell’arco a tutto sesto e la decorazione bicroma a fasce orizzontali, già presente in facciata, che attenua lo slancio verticale della struttura.

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il modello senese nel DUOMO DI ORVIETO

Altro esempio dell’incontro fra tradizione romanica e innovazione gotica è la  Cattedrale di Santa Maria Assunta a Orvieto, dove lavora lo scultore e architetto Lorenzo Maitani (Siena, 1275 ca. - Orvieto, Terni, 1330), che si occupa della facciata ispirandosi a quella della cattedrale di Siena. D’altronde Maitani era nato in quella città!

Anche la facciata del Duomo di Orvieto è divisa in tre parti, che corrispondono perfettamente alle navate interne, e anche qui il verticalismo è sottolineato dalle guglie.

Al centro si trova il rosone, sormontato da una cuspide con il mosaico dell’Incoronazione della Vergine.

Nella parte inferiore, i tre portali cuspidati e strombati sono ricchissimi di bassorilievi e sculture.

Un CASO ESEMPLARE

Il  Duomo di Milano viene realizzato a partire dal 1386. A finanziare i lavori è il signore della città, Gian Galeazzo Visconti, che vuole una chiesa in grado di gareggiare con le grandi cattedrali europee e per questo affida il progetto ad architetti e scultori provenienti da tutto il continente.

Il Duomo di Milano, con la sua altezza vertiginosa, le 135 guglie, la miriade di statue e altorilievi (circa 3400) e le altissime vetrate, diventa in poco tempo il simbolo del Gotico italiano.

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SAN FRANCESCO E LA BASILICA DI ASSISI

A partire dal XII secolo nascono e si diffondono nuovi ordini religiosi, tra cui quello dei francescani che, guidati dalla figura di Francesco d’Assisi, propongono un ritorno a uno stile di vita più evangelico, ispirato a quello di Cristo. Il successo del nuovo ordine e la canonizzazione di Francesco, cioè il riconoscimento della sua santità da parte del papa (avvenuto nel 1228, a soli due anni dalla sua morte), portano alla costruzione ad Assisi della  Basilica di San Francesco.

Se il nuovo linguaggio gotico appare poco presente all’esterno, dove in facciata compaiono soltanto un semplice portale con arco a sesto acuto e un rosone, l’interno invece dimostra la sua modernità.

La struttura si compone di due livelli:

  • la basilica superiore è ad aula unica, cioè con una sola navata, e ha le pareti completamente rivestite di affreschi con storie del Vecchio e del Nuovo Testamento ed episodi della vita di san Francesco; i soffitti sono alti, le vetrate ampie e le volte a crociera slanciate;
  • la basilica inferiore, anch’essa ad aula unica, invece è ancora molto legata all’architettura romanica, come dimostra l’uso dei soffitti ribassati.

Storie della Storia dell’arte - volume B
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Dalle origini a oggi