IL PALEOLITICO E IL MESOLITICO

LE ORIGINI DELL’ARTE

tra culto e magia

Non è possibile stabilire una data precisa per la nascita dell’arte, ma già nel Paleolitico l’uomo usa un linguaggio figurativo, cioè che rimanda a elementi reali della natura.

L’Età della pietra

Una delle più straordinarie invenzioni dell’umanità, la scrittura, divide le vicende umane in due periodi: prima della sua comparsa si parla di Preistoria, dopo di Storia.

La Preistoria, dunque, copre il periodo che va dalle origini dell’uomo fino al 3500 a.C. circa, quando la scrittura compare in Mesopotamia. Coincide a grandi linee con la cosiddetta Età della pietra, divisa in tre grandi periodi sulla base delle tecniche di lavorazione di questo materiale: Paleolitico (“età della pietra antica”), Mesolitico (”età della pietra di mezzo”) e Neolitico (“età della pietra nuova”).

Per creare oggetti utili alla vita quotidiana, l’umanità inizia a lavorare i materiali che la natura gli offre: la pietra, il legno o l’osso.

Le  amigdale, utensili in pietra, sono tra gli oggetti più antichi al mondo creati dall’uomo. Si tratta di pietre usate per vari scopi, opportunamente lavorate fino a ottenere due facce simmetriche e taglienti, che conferiscono loro la caratteristica forma a mandorla. Secondo alcuni studiosi, questa ricerca di simmetria era forse dovuta a motivi non solo pratici, ma anche estetici.


Le Veneri paleolitiche

Ben più complesse sono le prime sculture dell’umanità, le Veneri steatopigie (dal greco: stéatos, “grasso”; pyghé, “natiche”), statuette femminili di piccole dimensioni che presentano seni, fianchi e glutei molto abbondanti.

Nella  Venere di Willendorf, il volto è nascosto da un copricapo di conchiglie (o forse da un’acconciatura riccia) e la figura è priva dei piedi. Questa piccola scultura probabilmente celebra la maternità e la bellezza femminile, e forse anche la fertilità della natura, unica fonte di ricchezza in un’economia di raccolta e caccia. La terminazione a punta delle gambe fa pensare infatti che potesse essere piantata in terra, come augurio di abbondanza dei raccolti.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi