LA SCULTURA ROMANICA

I RILIEVI ROMANICI

un mondo di immagini

In età romanica la scultura trova grande diffusione nella decorazione delle chiese, tanto che nei cantieri spesso gli scultori e gli architetti lavorano fianco a fianco.

Una Bibbia illustrata nella pietra

Nelle cattedrali romaniche molti elementi architettonici, come i portali, i capitelli e i pulpiti, sono la base su cui gli artisti realizzano rilievi scolpiti che illustrano gli insegnamenti della religione cristiana. In questo modo anche i fedeli analfabeti possono “leggere” il messaggio cristiano.

La scultura romanica, originariamente dipinta a colori vivaci (oggi perduti), presenta figure massicce e sproporzionate, che emergono da sfondi semplici, con i pochi elementi necessari al racconto.

Queste caratteristiche sono evidenti nel rilievo raffigurante il  Peccato originale, realizzato dallo scultore Nicholaus nella Basilica di San Zeno a Verona: qui Adamo ed Eva sono rappresentati di profilo nell’atto di mangiare il frutto proibito, ai lati dell’albero sul quale si attorciglia il serpente tentatore.

Animali e creature fantastiche

Nascosti nei capitelli, nelle cornici degli archi o ai lati delle porte, ci sono spesso rilievi di animali reali e creature fantastiche, strani esseri che nessuno ha mai visto, ma di cui parlano i testi antichi.

Le fonti descrivono anche figure ibride per metà umane e per metà animali, come le sirene, che possono avere perfino due code, come nella  Metopa con sirena bicaudata.

La presenza di animali e “mostri” ha una funzione educativa. Infatti, ognuno di loro ha un significato simbolico che può essere di protezione o di minaccia. In questa metopa, la sirena allude all’inganno per la sua duplice natura.

 pagina 165 

Le solide figure di Wiligelmo

La lastra con la  Creazione di Adamo ed Eva e il  Peccato originale fa parte di una serie di quattro bassorilievi collocati sulla facciata della Cattedrale di Modena (p. 154), che rappresentano le Storie della Genesi, il primo libro della Bibbia, in cui si raccontano le origini del mondo e dell’umanità.

Questo rilievo mostra quattro momenti diversi da leggere in successione da sinistra verso destra:

  • Dio Padre, raffigurato all’interno di una mandorla sostenuta da due angeli;
  • la creazione di Adamo;
  • la creazione di Eva, nata dal suo fianco;
  • il peccato originale, con il serpente attorcigliato all’albero che tenta Eva, mentre Adamo, disobbedendo a Dio, già mangia il frutto proibito.

Disposte sotto una serie di archetti e realizzate con un rilievo piuttosto alto, le figure sono così solide ed essenziali da attirare l’attenzione dell’osservatore. Il contesto, infatti, è rappresentato da pochi e semplici elementi del paesaggio (la pietra, l’acqua e l’albero), che non distraggono dalla narrazione, ma anzi aiutano a comprendere le scene.

Il rilievo, eseguito all’inizio del XII secolo, è opera dello scultore Wiligelmo, uno dei pochi artisti dell’epoca di cui si conosce il nome, poiché è inciso su una lapide nella chiesa stessa.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi