PROVACI TU! Una lettera in miniatura

PROVACI TU!

UNA LETTERA IN MINIATURA

Il mestiere degli amanuensi…

I monaci amanuensi, seduti al proprio banco nella stessa posizione per ore, scrivono con una penna d’oca, intinta nell’inchiostro scuro, su fogli di pergamena, cioè di pelle di pecora. Una volta rilegati insieme, questi fogli formeranno un volume, chiamato anche codice.

Per non interrompere il loro lavoro, i copisti sono esonerati da alcune preghiere, in modo da sfruttare al massimo le ore di luce; ciononostante, riescono a copiare solo 10 o 12 pagine al giorno.

Quella dell’amanuense è dunque un’attività lunga e faticosa, si deve stare bene attenti a non sbagliare e a non perdere la concentrazione. Per giustificare eventuali dimenticanze o errori, i copisti accusano un piccolo demone, Titivillus, che secondo la credenza si aggira negli scriptoria mormorando e invitando i monaci in chiacchiere oziose.

… E QUELLO DEI MINIATORI

Gli amanuensi nel lavoro di trascrizione lasciano alcuni spazi liberi nella pagina, destinati ad accogliere piccole pitture di accompagnamento al testo, le miniature, capolavori “grandi” pochi centimetri, spesso impreziositi dall’uso della foglia d’oro.

La parola “miniatura” deriva da minio, il minerale utilizzato per ottenere il colore rosso con cui si distinguevano le prime lettere del testo (capilettera).

1. con una punta d’argento tracciava il disegno.

2. poi applicava in alcune parti uno strato sottilissimo di oro.

3. infine riempiva le parti restanti con i pigmenti colorati.

CREA IL TUO CAPOLETTERA

1. Scarica il pdf che trovi nelle risorse digitali e stampa l’iniziale del tuo nome.

2. Poi lavora come un miniatore e decora la lettera come più ti piace!

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi