L’ARCHITETTURA ROMANICA

IL ROMANICO CENTRALE

lo splendore del marmo

Il nuovo stile si diffonde presto nell’Italia centrale dove incontra e si unisce alle tradizioni locali. A Pisa, potente Repubblica marinara, il Romanico è molto influenzato dall’arte araba.

Pisa, piazza dei miracoli

Il Romanico dell’Italia centrale trova la massima espressione nella Cattedrale di Pisa, costruita sotto la direzione di Buscheto e Rainaldo e finanziata con il bottino frutto della vittoria dei pisani sugli arabi a Palermo nel 1063. Invece di costruire una cattedrale sul luogo di una chiesa più antica, come accade in molte altre città, a Pisa si sceglie di creare una nuova piazza fuori dal centro abitato: su un grande prato verde circondato da mura, si edificano, oltre al duomo, anche il campanile, il battistero e il camposanto (cimitero), a rappresentare la vita umana dalla nascita alla morte.

Questo straordinario complesso religioso è conosciuto in tutto il mondo come  Piazza dei Miracoli.

Il  Duomo di Pisa, al centro della piazza, ha una pianta tradizionale a croce latina, con transetto e cinque navate; all’incrocio dei bracci c’è una grossa cupola ellittica di ispirazione araba.

Alla metà del XII secolo l’edificio viene ampliato dall’architetto Rainaldo, che prolunga le navate e realizza l’attuale facciata a salienti, a fasce bianche e grigie in marmo.

Questa mostra, nella parte inferiore, una serie di archi addossati alla parete (arcate cieche) con decorazioni a cerchi e a losanghe, anch’esse d’ispirazione araba, realizzate in mosaici marmorei di diversi colori.

Si rifanno invece al Romanico dell’Italia settentrionale le loggette su quattro file nella parte superiore della facciata, che creano giochi di luce e ombra.

Quasi un secolo dopo la costruzione del duomo, viene realizzato il  Battistero, un edificio a pianta circolare, nel quale l’architetto Diotisalvi riprende alcuni elementi del duomo: i marmi bianchi e grigi del rivestimento, i motivi delle arcate cieche con mosaici nella parte inferiore e le loggette nella parte superiore. Tuttavia a queste ultime sono poi state aggiunte guglie appuntite, elementi tipici della successiva arte gotica (p. 180).

Anche l’originale cupola, di forma conica, è oggi parzialmente invisibile perché coperta nel Trecento da un’inconsueta cupola in parte semisferica.

Il  Campanile, conosciuto come Torre di Pisa, è sicuramente uno dei monumenti più famosi al mondo a causa della sua inclinazione.

Ha una struttura cilindrica caratterizzata esternamente, come il duomo e il battistero, da arcate cieche al piano inferiore e da file di loggette nella parte superiore.

L’edificazione della torre, iniziata nel 1173 da Bonanno Pisano, già pochi anni dopo presenta problemi statici a causa di un cedimento del terreno; i lavori vengono quindi interrotti, per essere ripresi e completati solo nel Trecento.

Storie della Storia dell’arte - volume B
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi