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Una toga per tutte le occasioni
La veste per i cittadini
Capo fondamentale del guardaroba maschile è la toga, espressione e simbolo di dignità: i magistrati e i sacerdoti la indossano quotidianamente, mentre i cittadini comuni ne fanno sfoggio solamente nelle cerimonie ufficiali e in occasioni importanti.
Solo chi gode della cittadinanza romana può portarla: è vietata a schiavi, stranieri o a chi è stato condannato all’esilio.
Ne esistono diversi tipi, a seconda delle occasioni e del ruolo di chi la indossa. Il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, per esempio, è segnato dal cambiamento di toga: dalla praetexta, con orlo color porpora, a virile, interamente bianca e priva di decorazioni.
Un capo “trasformabile”
Ma come è fatta una toga? E come viene indossata?
La toga è un lungo mantello, normalmente in lana, di forma semicircolare che viene avvolto intorno al corpo e fatto ricadere sul braccio sinistro, formando ampie pieghe. È indossata direttamente sulla pelle, ma i più freddolosi possono anche metterci sotto una o più tuniche.
Alcuni portano anche il subligaculum, un perizoma di lino legato intorno alla vita (una specie di antenato delle nostre mutande!). In ogni caso metri e metri di stoffa devono risultare piuttosto pesanti e di certo non rendono particolarmente agevoli i movimenti. Ma la scomodità è accettata in nome dell’onore che la toga rappresenta.
Nelle celebrazioni solenni, un lembo viene appoggiato sulla testa, a formare una specie di velo, come sceglie di fare l’imperatore Augusto quando si fa ritrarre nel suo ruolo di capo dei sacerdoti, cioè come ▶ Augusto pontefice massimo.
COMPETENZE IN GIOCO
La toga non è solo un capo alla moda, ma rappresenta anche il ruolo del personaggio che la indossa.
- Se facessero una statua in tuo onore, con quale capo vorresti essere ritratto e quali idee dovrebbe trasmettere? Prova a disegnare il tuo ritratto ufficiale a figura intera.
Storie della Storia dell’arte - volume B
Dalle origini a oggi