APPROFONDIMENTO: L’antisemitismo e il “complotto ebraico”

l’antisemitismo e il “complotto ebraico”

In età napoleonica, dopo secoli di discriminazioni, gli ebrei che vivevano in diversi Stati europei si erano visti riconosciuti la libertà di professare la propria religione e gli stessi diritti degli altri cittadini (o sudditi), riuscendo così a integrarsi nella società.

Nel Novecento, però, cominciò a diffondersi l’idea che gli ebrei non solo erano persone “estranee” alla nazione, ma rappresentavano una pericolosa minaccia interna. Questo sentimento ostile, detto “antisemitismo”, riprendeva il tradizionale antiebraismo cattolico, basato sull’idea che gli ebrei fossero responsabili della morte di Gesù.

In Russia, nei primi anni del Novecento, cominciò a circolare un piccolo libro, intitolato I protocolli dei Savi di Sion. Esso presentava il resoconto di presunte sedute segrete fra i capi dell’ebraismo mondiale, che pianificavano un complotto per infiltrarsi nelle società cristiane, distruggerne l’economia e sovvertirne le istituzioni. Si trattava, come fu dimostrato già nel 1921, di un falso, confezionato intorno al 1897 dalla polizia segreta dello zar per giustificare e alimentare i pogrom, le sommosse popolari contro gli ebrei che, come vedremo nel corso del capitolo, divampavano nell’impero. Nonostante questo, dagli anni Venti in poi il libro fu più volte ristampato in vari paesi europei e negli Stati Uniti. Da quel momento le campagne antisemite furono giustificate come un modo per prevenire la realizzazione di immaginari piani segreti ebraici.

La Francia

La Terza Repubblica

La Francia, uscita sconfitta nel 1871 dalla guerra contro la Prussia, aveva dovuto accettare pesanti condizioni di pace: la perdita dell’Alsazia e della Lorena, due province economicamente importanti, e il pagamento di una forte indennità di guerra. Dopo un periodo di difficoltà e disordini interni, nel 1875 fu proclamata la Terza repubblica (dopo la Prima del 1789 e la Seconda del 1848). La Costituzione repubblicana prevedeva un parlamento eletto a suffragio universale maschile, l’Assemblea nazionale, che a sua volta eleggeva il presidente della Repubblica, dotato di ampi poteri.

indennità di guerra: somma di denaro che un paese vinto deve pagare al paese vincitore per compensare i danni e le perdite provocati dalla guerra.

La vita politica della Terza repubblica fu caratterizzata dall’opposizione fra due blocchi di forze: da un lato lo schieramento progressista, formato da repubblicani e socialisti; dall’altro la destra di monarchici e nazionalisti, che affermavano la necessità di una rivincita (in francese revanche) nei confronti della Germania. Queste tensioni portarono non solo a crisi di governo, ma anche a tentativi di colpi di Stato appoggiati da una parte dell’esercito.

Il caso Dreyfus

La frattura si fece profonda in occasione del caso Dreyfus, una vicenda giudiziaria che si trasformò in uno scontro politico, coinvolgendo larga parte della società francese.

Nel 1894 un ufficiale ebreo, Alfred Dreyfus, fu accusato di spionaggio a favore della Germania ( Le storie di Galatea, p. 64). Quando venne dimostrato che le prove contro di lui erano state manipolate e che Dreyfus era innocente, i comandi militari si rifiutarono di riaprire il caso. La sinistra repubblicana e socialista lottò per far riconoscere l’innocenza di Dreyfus, mentre la destra nazionalista e monarchica, con l’appoggio dei gruppi cattolici più conservatori, sostenne la tesi della colpevolezza, facendo leva su un diffuso antisemitismo. Dreyfus ottenne infine la grazia dal presidente della Repubblica, anche se la sua innocenza fu riconosciuta solo nel 1906.

studio con metodo

Memorizzo

1875 Terza repubblica in Francia

Dreyfus viene privato del grado militare come punizione per il suo presunto tradimento.

Sviluppo industr

ia

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L’agricoltura, basata sulla media e piccola proprietà contadina, era la principale attività economica in larga parte della Francia, ma a essa si affiancò, nella seconda metà dell’Ottocento, un forte sviluppo industriale guidato da grandi gruppi privati, che allargarono le loro attività anche all’estero, in Russia e nella costruzione del canale di Suez.

Il governo appoggiò queste iniziative insieme all’espansione coloniale:

  • in Nord Africa il controllo francese si estese nel 1882 dall’Algeria, occupata dal 1830, alla Tunisia; nel 1912 anche il Marocco divenne un protettorato francese ( carte alle pp. 84-85);

    protettorato: relazione fra due Stati in cui lo Stato protettore si incarica di difendere gli interessi dello Stato protetto, ma di fatto esercita un controllo sulla sua politica interna ed estera.

  • in Asia l’importante possedimento dell’Indocina francese riunì dal 1887 i territori che oggi fanno parte di Vietnam, Laos e Cambogia.

studio con metodo

Completa la mappa sulle grandi potenze europee con i termini elencati e utilizzala poi per ripetere a voce il paragrafo.

sociali - nord africa - terza repubblica - impero - guglielmo ii - industriale - weltpolitik - coloniale

l’_________________

__________________

la __________________

in Germania

che avvia

nel 1888 sale al trono

nel 1871 viene proclamato

Organizzo le informazioni

l’espansione

coloniale in _____________ e asia

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in francia

favorisce

nel 1875 nasce

lo sviluppo _____________

primato commerciale

In gran bretagna

l’età vittoriana (1837-1901)

nel 1837 inizia

caratterizzata da

riforme

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Un capotribù africano discute con i colonizzatori francesi.

massima espansione

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Ti racconto la Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi