2. Le guerre nella ex Iugoslavia

2 Le guerre nella ex Iugoslavia

LA RINASCITA d

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Negli anni Novanta scoppiò nei Balcani una serie di conflitti armati causati dallo scontro fra opposti nazionalismi. La Federazione iugoslava era infatti suddivisa dal dopoguerra in diverse repubbliche, all’interno delle quali coesistevano gruppi diversi per lingua, cultura e religione, tenuti insieme dal regime comunista e dal prestigio del presidente Tito.

Dopo la morte di Tito nel 1980 e soprattutto dopo la caduta del comunismo in Urss, nelle repubbliche nacquero movimenti indipendentisti, mentre in Serbia, la repubblica predominante per popolazione, peso economico e controllo degli apparati statali, si affermò un governo nazionalista che voleva mantenere l’unità della Iugoslavia.

studio con metodo

Memorizzo 1991-99 Guerre iugoslave

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- Perché scoppiarono le guerre nella ex Iugoslavia?

La g

ue

rra in Bosn

ia

-Erzegovina

Nel 1991 Slovenia e Croazia, regioni ricche e sviluppate, si dichiararono indipendenti dalla Federazione iugoslava. La Serbia tentò di opporsi facendo intervenire l’esercito, ma fu sconfitta e le due nuove repubbliche vennero riconosciute dalla comunità internazionale.

Nel 1992 anche la Bosnia-Erzegovina, che era abitata da bosniaci-musulmani, croati cattolici e serbi ortodossi, dichiarò la propria indipendenza. Ne seguì una guerra civile, caratterizzata da operazioni di pulizia etnica da parte dei serbi e dei croati nei confronti della popolazione musulmana: un triste esempio fu la strage di Srebrenica, in cui le truppe serbe uccisero oltre 8000 uomini della comunità musulmana residente nel territorio.

pulizia etnica: eliminazione delle minoranze etniche attraverso il loro allontanamento forzato, l’arresto e la violenza (fino alla morte), per salvaguardare la presunta purezza del gruppo etnico dominante.

Nel 1995 si giunse a un accordo di pace: la Bosnia-Erzegovina fu divisa in due parti: una sotto il controllo serbo, una sotto quello croato e musulmano.

La g

ue

rra del Kosovo

Nel 1998 la Serbia intraprese una violenta repressione in Kosovo, una regione autonoma abitata in prevalenza da albanesi, che chiedeva anch’essa l’indipendenza. Solo in seguito all’intervento militare della Nato, che colpì la capitale serba Belgrado con pesanti bombardamenti, l’aggressione ebbe fine.

Nel 2008 il Kosovo proclamò la propria indipendenza, ma ancora oggi non è riconosciuto a livello internazionale da numerosi Stati.

La disgregazione della Iugoslavia

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Ti racconto la Storia - volume 3
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