Le storie di Galatea - Emmeline Pankhurst, la suffragetta che lottò per le donne

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IN CLASSE

Che cosa c’è di vero

Emmeline Pankhurst (1858-1928) fu un’attivista politica, che si batté perché fosse concesso il suffragio (cioè il diritto di voto) alle donne inglesi: per questo lei e le sue compagne furono soprannominate suffragette. Grazie alla loro battaglia, nel 1918 in Gran Bretagna tutte le donne sopra i 30 anni poterono partecipare per la prima volta alle elezioni.

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Le storie

Emmeline Pankhurst, la suffragetta che lottò per le donne

Gran Bretagna, 1918

Ce l’ha fatta. Quando vede stampato il Representation of the People Act nero su bianco, la nuova legge che stabilisce chi può votare nei territori dell’Impero britannico, Emmeline Pankhurst trattiene a stento le lacrime. Ci sono voluti anni di sofferenze e una guerra mondiale per ottenerlo, ma finalmente c’è riuscita. Alle prossime elezioni anche le donne, in Inghilterra, potranno votare. Certo, solo quelle sopra i trent’anni, e con tante restrizioni. Però, almeno, ora non sono più esseri umani di serie B, senza diritto di parola sulle scelte politiche del loro paese.

Non è stata una conquista facile. Emmeline rivede i volti di tutte le compagne che con lei hanno affrontato gli arresti, la prigione, persino le torture in carcere. Le hanno fatte trascinare via dalla polizia, le hanno legate e alimentate a forza quando facevano gli scioperi della fame. Le hanno descritte come un pericolo pubblico, e molte di loro sono dovute scappare all’estero per evitare l’arresto. Certo, non lo nega, per portare avanti la loro battaglia talvolta sono ricorse ad azioni violente... anche se la protesta più divertente era stata scrivere «Voto alle donne» sul campo di golf frequentato dai parlamentari inglesi: come si erano infuriati!

Ora però hanno ottenuto il voto. Sono il 43% dell’elettorato, e presto potranno contare sulle prime parlamentari donne. Il mondo cambierà quando le leggi, finalmente, saranno scritte e pensate per tutti, non solo per i maschi.

E sarà un mondo migliore, si dice Emmeline.

Perché te l’ho raccontato

Come studierai nel capitolo, una delle caratteristiche della nuova società nata dalla Seconda rivoluzione industriale fu la maggiore partecipazione delle persone alla vita politica. Ciò fu possibile soprattutto grazie all’allargamento del diritto di voto, che però riguardò all’inizio solo gli uomini. Infatti, nonostante il contributo sempre maggiore dato dalle donne alla società, esse rimanevano in una condizione di inferiorità. Il cammino verso una vera parità di diritti tra uomini e donne è stato lungo e difficoltoso e a tutt’oggi non si è ancora concluso.

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La nascita della società di massa

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Ti racconto la Storia - volume 3
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