5 Le trasformazioni politiche ed economiche degli anni Ottanta
Un sistema bloccato
Dagli anni Cinquanta la Democrazia cristiana aveva costantemente ricoperto un ruolo centrale nel sistema politico, escludendo dal governo il Partito comunista – nonostante ottenesse un alto numero di voti in occasione delle elezioni –, perché giudicato troppo condizionato dall’Unione Sovietica.
A differenza di altri Stati europei, quindi, non si era avuta in Italia l’alternanza al governo fra partiti conservatori e progressisti, e ciò aveva portato a un sistema definito “bloccato”, cioè incapace di rinnovarsi e affrontare i problemi politici e sociali del paese.
Il governo Craxi
All’inizio degli anni Ottanta la situazione si modificò parzialmente. In seguito a una sconfitta elettorale della Dc, nel 1983 si formò un governo guidato dal segretario del Partito socialista Bettino Craxi, che restò in carica fino al 1987: un lungo periodo, in confronto con la breve vita dei governi precedenti.
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- Di che orientamento politico era il governo Craxi?
Una delle azioni più importanti del governo Craxi fu, nel 1984, la firma del Concordato con la Chiesa, che modificò i Patti lateranensi in due punti sostanziali: il cattolicesimo non fu più considerato “religione di Stato” e l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole da obbligatorio divenne facoltativo.
La “Terza Ital
ia
”
A partire dai primi anni Ottanta il sistema industriale italiano si trasformò: l’introduzione dei processi di automatizzazione portò a migliaia di licenziamenti e segnò la fine delle fabbriche di grandi dimensioni, su cui si era incentrato il miracolo economico.
Questo modello fu in parte sostituito da una rete di piccole e medie imprese a gestione familiare, soprattutto nel settore dell’abbigliamento e in quello alimentare, che si svilupparono in una vasta area del Nord-Est e del Centro, definita “Terza Italia”: terza, accanto a quella agricola del Sud e a quella della grande industria al Nord.
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- Che cos’era la “Terza Italia”?
- In che cosa si differenziava dall’area industriale del Nord Italia?
L’
au
mento della spesa pubblica
Nel corso degli anni Ottanta la spesa pubblica crebbe in modo vertiginoso per diversi motivi:
- aumentarono le spese dello Stato per le pensioni e i servizi sanitari, a causa del numero crescente di anziani sul totale della popolazione;
- si diffuse l’evasione fiscale, cioè il mancato pagamento da parte dei cittadini delle tasse dovute allo Stato;
- molte imprese fecero ricorso al “lavoro nero”, per non pagare i contributi allo Stato.
lavoro nero: è un rapporto di lavoro senza un contratto ufficiale e quindi senza che il datore di lavoro rispetti obblighi fissati per legge, come il versamento al lavoratore dei contributi per la pensione e le condizioni salariali.
Tutti questi elementi aggravarono il peso delle tasse e fecero crescere l’inflazione, perché lo Stato fu costretto a stampare una maggiore quantità di carta moneta per far fronte alle spese crescenti.
Bettino Craxi, segretario del Psi dal 1976 al 1993.