EDUCAZIONE CIVICA - I LUOGHI DELLA STORIA: Guernica, un simbolo della barbarie della guerra

SPAGNA

i luoghi della storia

Un bombardamento a tappeto. Nel 1937 in Spagna infuriava la guerra civile. Guernica era una cittadina dei Paesi Baschi di circa 7000 abitanti, a poche decine di chilometri dal fronte che divideva le forze repubblicane e quelle franchiste, in lotta per il controllo del Nord del paese. Guernica era in mano ai repubblicani, ma non aveva una particolare importanza strategica e militare.

Il 26 aprile 1937 la città venne bombardata da una squadra formata da 24 aerei della Luftwaffe, l’aviazione tedesca, e 3 velivoli dell’esercito italiano: sia Adolf Hitler sia Benito Mussolini, infatti, erano alleati delle forze nazionaliste. Gli aerei distrussero la maggior parte della città, seminando il terrore e provocando moltissime vittime (inizialmente si parlò addirittura di 2000 persone, oggi si stima che furono circa 300).

La distruzione di Guernica preannunciò i “bombardamenti a tappeto”, rivolti cioè non solo contro obiettivi militari ma anche civili, che colpirono tante città europee nella Seconda guerra mondiale.

Il quadro di Picasso. La fama di Guernica è dovuta soprattutto all’opera del pittore spagnolo Pablo Picasso (1881-1973), che ai tempi viveva a Parigi. Nel maggio 1937, colpito dalle notizie che provenivano dalla Spagna, Picasso dipinse un’enorme tela, lunga quasi 8 metri e alta 3 metri e mezzo, utilizzando solo il grigio, il bianco e il nero, per rievocare le fotografie della città bombardata pubblicate sui giornali. Il quadro è ricco di figure e simboli che trasmettono la sensazione di smarrimento e dolore di fronte alla distruzione provocata dalle bombe. L’opera, presentata al Padiglione spagnolo dell’Esposizione universale di Parigi nel luglio 1937, divenne presto famosa per la sua denuncia dell’assurdità e della barbarie della guerra.

Dapprima conservato a New York, il quadro fu trasferito in Spagna nel 1981, dopo la fine della dittatura di Franco, e oggi si trova al Museo Reina Sofía di Madrid.

unità 3 Dalla crisi del 1929 alla Seconda guerra mondiale

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Guernica,

un simbolo della barbarie della guerra

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Pablo Picasso, Guernica, 1937, olio su tela, Madrid, Centro de Arte Reina Sofía.

Tre donne fuggono da una casa in fiamme. Tutte le figure appaiono spezzate, scomposte, per suggerire lo sconvolgimento causato dalle bombe.

i luoghi della storia Guernica, un simbolo della barbarie della guerra

Una strada di Guernica dopo il bombardamento effettuato dall’aviazione tedesca durante la guerra civile spagnola del 1937.

Il toro, oltre a essere l’animale simbolo della Spagna, richiama la ferocia bestiale della guerra.

L’urlo di una madre con il figlio morto tra le braccia diventa il simbolo della sofferenza universale.

La parte centrale del dipinto è dominata dal grido disperato di un cavallo morente.

Questo guerriero caduto stringe nella mano una spada spezzata, inutile contro i bombardamenti, e un fiore: una volta finita la devastazione, può forse rinascere una speranza.

Rifletti e discuti

Picasso, come altri artisti contemporanei, lancia con la sua opera un forte messaggio contro gli orrori della guerra.

  • Secondo te, l’arte può essere un efficace strumento di protesta politica e sociale? In che modo?
  • Il termine inglese “Artivism”, tradotto in Italia come “Artivismo”, è usato quando un artista è anche un “attivista”, cioè denuncia con la sua arte un determinato problema. Conosci qualche esempio?

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Pace, giustizia e istituzioni solide

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