leggere la storia attraverso
Il 4 marzo 1933, dopo aver giurato come presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt pronunciò un celebre discorso in cui, nel momento più nero della crisi economica, esortava i suoi concittadini a non lasciarsi abbattere dal pessimismo.
Questo è soprattutto il momento di dire la verità, l’intera verità, francamente e audacemente. Né dobbiamo indietreggiare di fronte alla necessità di far fronte onestamente alle condizioni odierne del nostro paese. Questa grande nazione sopporterà come ha sempre sopportato, rinascerà e prospererà ancora. Lasciate pertanto che io riaffermi in primo luogo la mia ferma convinzione che la sola cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa, l’irragionevole ingiustificato terrore senza nome che paralizza i movimenti necessari per trasformare una ritirata in un’avanzata […].
Il nostro primo grandissimo compito è di porre la gente al lavoro. […] Infine, nel nostro progetto verso la ripresa del lavoro […] occorre una rigorosa supervisione di tutte le operazioni bancarie, dei crediti e degli investimenti; deve cessare la speculazione fatta sul danaro degli altri.
(da Michele di Salvo, I 25 discorsi che hanno cambiato il Novecento, ebook, 2020)
Leggi il discorso e rispondi alle domande.
- Che cosa significa la frase «la sola cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa»?
- Sottolinea nel testo i due compiti più importanti che, secondo Roosevelt, si deve assumere lo Stato per risolvere la crisi.
- Quale messaggio vuole comunicare Roosevelt agli americani?
le fonti: Il Discorso inaugurale di Roosevelt
Franklin Delano Roosevelt mentre pronuncia il suo discorso inaugurale come presidente degli Stati Uniti il 4 marzo 1933.