4. La Repubblica di Weimar in Germania

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In Germania, dopo la caduta dell’Impero tedesco, nel gennaio del 1919 l’Assemblea costituente, eletta a suffragio universale, approvò nella città di Weimar una Costituzione di tipo democratico e parlamentare. Il paese mantenne un ordinamento federale, basato su 18 governi locali, i Länder, e su un governo centrale.

Il presidente della Repubblica veniva eletto ogni sette anni a suffragio universale e godeva di ampi poteri: eleggeva il cancelliere, cioè il capo del governo, poteva sciogliere il Parlamento e, in situazioni di emergenza, poteva ridurre le libertà stabilite dalla Costituzione.

studio con metodo

Memorizzo

1919 Nasce la Repubblica di Weimar

UN FRONTE CONTRO LA REPUBBLICA

La Repubblica di Weimar fu costretta, come abbiamo visto, a firmare durissime condizioni di pace. I governi che guidavano la Repubblica, formati dal Partito socialdemocratico, furono accusati dalle forze nazionaliste e di destra di essersi piegati al “diktat” (cioè alla resa senza condizioni) delle potenze vincitrici.

Si rafforzò così nel paese un fronte unito contro la Repubblica, composto da nazionalisti, monarchici, industriali, capi dell’esercito e dell’amministrazione.

Manifesto del 1919 che invita la popolazione tedesca a votare per l’elezione dell’Assemblea costituente, che avrebbe dovuto scrivere la Costituzione della nuova Repubblica di Weimar.

Instabilità politica

La Repubblica dovette far fronte anche all’opposizione delle forze di sinistra: a Berlino nel gennaio 1919 la Lega di Spartaco, un’organizzazione comunista, occupò sedi di giornali e edifici pubblici. Il governo reagì con una violenta repressione: centinaia di spartachisti furono fucilati nelle strade e i leader del movimento, Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, furono arrestati e uccisi.

In queste condizioni era molto difficile governare: fra il 1919 e il 1928 si susseguirono ben 15 governi, che duravano in media meno di un anno.

la Crisi economica del 1923

Per tentare di pagare le riparazioni di guerra, la Repubblica di Weimar stampò una quantità sempre maggiore di banconote: la conseguenza fu che il marco, la moneta tedesca, perse sempre più valore. La situazione si aggravò nel 1923, quando la Francia e il Belgio, come garanzia per il pagamento delle riparazioni, occuparono la Ruhr, dove veniva estratto l’85% del carbone tedesco.

Si verificò allora un tracollo dell’economia, con una vertiginosa inflazione: i prezzi dei beni di prima necessità raddoppiarono e in certi casi triplicarono nel giro di una settimana. L’inflazione danneggiò soprattutto i dipendenti pubblici, gli operai, i pensionati, accentuando divisioni e tensioni fra le classi sociali.

studio con metodo

Colgo le relazioni

Rispondi sul quaderno.

- Quali furono le cause della crisi economica che colpì la Repubblica di Weimar?

- Quali furono gli effetti del Piano Dawes?

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Presto fu chiaro che un crollo dell’economia tedesca avrebbe coinvolto l’intera Europa. Perciò nel 1924 fu lanciato il Piano Dawes (dal nome del finanziere americano che lo ideò): il pagamento delle riparazioni fu scaglionato nel tempo e vennero concessi alla Germania prestiti da parte di banche soprattutto americane. Il valore del marco tornò stabile ed ebbe inizio un periodo di ripresa economica.

Nel 1926 la Germania fu ammessa alla Società delle Nazioni; ciò sembrò avviare un periodo di distensione anche nei rapporti internazionali.

Bambini tedeschi giocano con un aquilone fatto di banconote, ormai prive di ogni valore, durante la crisi economica del 1923.

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Ti racconto la Storia - volume 3
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Dal Novecento a oggi