Perché scoppiò la Prima guerra mondiale?
Ancora oggi gli storici discutono sulle cause che portarono al conflitto. Odi secolari, questioni territoriali irrisolte, rivalità imperialistiche e il rigido sistema di alleanze furono senza dubbio fattori importanti, ma non sono sufficienti a spiegare quanto accadde. Decisiva fu l’azione di coloro che lo storico Christopher Clark ha definito i “sonnambuli”: capi di Stato, uomini politici, esponenti dei movimenti nazionalistici, imprenditori e gente comune, che entrarono in guerra quasi senza rendersene conto, spinti dalla convinzione che sarebbe stata breve. Molti di loro pensarono che i vantaggi territoriali in caso di vittoria giustificassero il sacrificio di vite umane; che la partecipazione al conflitto avrebbe accresciuto la potenza della nazione.