COSTRUISCI I TUOI SAPERI FONDAMENTALI

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LEGGO, ASCOLTO E RIPASSO

1 Lo scoppio della guerra. Fra le cause generali che portarono al conflitto vi furono le tensioni tra i due blocchi di alleanze in cui erano divisi gli Stati europei e i sentimenti nazionalistici diffusi nei governi e nell’opinione pubblica. La causa immediata fu l’attentato a Francesco Ferdinando, erede al trono austro-ungarico, a Sarajevo nel giugno 1914: l’Austria considerò responsabile la Serbia e le dichiarò guerra. In base al sistema di alleanze, entrarono in guerra le altre potenze: da una parte gli Imperi centrali (Impero tedesco e Impero austro-ungarico), dall’altra l’Intesa (Francia, Gran Bretagna, Russia). Il conflitto è noto come Grande guerra per la sua durata (4 anni), la sua dimensione mondiale, il numero di vittime e le distruzioni.


2 Una guerra moderna e di massa. La Prima guerra mondiale fu una guerra moderna perché per combatterla furono sfruttate le innovazioni tecnologiche e scientifiche, come la rete ferroviaria, il telegrafo, il telefono, ma anche nuove armi, come mitragliatrici, gas asfissianti e bombe a mano. Fu inoltre una guerra di massa, perché gli eserciti erano formati da milioni di uomini.


3 1914-16: il fronte occidentale e il fronte orientale. Il fronte occidentale, tra Francia e Germania, fu caratterizzato da una guerra di posizione nelle trincee, che provocò tantissime vittime senza però modificare la linea del fronte. Sul fronte orientale tra Imperi centrali e Russia si combatté invece una guerra di movimento, con l’esercito tedesco che avanzò per centinaia di chilometri in territorio russo.


4 La guerra dell’Italia. L’Italia entrò in guerra nel maggio 1915 a fianco dell’Intesa con l’obiettivo, in caso di vittoria, di sottrarre all’Austria-Ungheria il Trentino, l’Istria e la Dalmazia. Si aprì così il fronte alpino: qui fra il 1915 e il 1917 furono combattute le 12 battaglie sul fiume Isonzo, che non portarono significativi risultati militari.


5 La società in guerra. Durante il conflitto si aprì anche il cosiddetto “fronte interno”, cioè quello della società civile, impegnata a sostenere lo sforzo bellico: le donne sostituirono al lavoro gli uomini partiti per il fronte, lo Stato adattò la produzione industriale alle necessità della guerra e intensificò la propaganda per convincere le popolazioni ad accettare lutti e sacrifici in vista della vittoria.


6 Un anno decisivo: il 1917. Il 1917 fu un anno decisivo: la Russia uscì dalla guerra in seguito al crollo del regime zarista; gli Stati Uniti scesero in campo a fianco dell’Intesa per contrastare la guerra sottomaria della Germania. Sul fronte alpino, nell’ottobre 1917 l’esercito italiano subì una disastrosa sconfitta a Caporetto da parte degli austriaci, che invasero il territorio nazionale.


7 La vittoria dell’Intesa e i costi umani della guerra. Nel 1918 l’Intesa travolse il fronte tedesco in Francia, e l’esercito italiano passò all’offensiva contro gli austriaci lungo il fiume Piave finché, a novembre, gli Imperi centrali firmarono la resa. I milioni di vittime e le distruzioni materiali infransero la fiducia nel progresso della Belle époque, lasciando il posto a un senso di perdita e di smarrimento.

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ORGANIZZO I CONCETTI CHIAVE

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VERIFICO LE CONOSCENZE

Scegli la risposta corretta


1 In quali anni fu combattuta la Prima guerra mondiale?

  • a 1914-17. 
  • b 1914-18. 
  • c 1915-18. 

2 Chi fu ucciso a Sarajevo?

  • a Otto von Bismarck. 
  • b Francesco Ferdinando d’Austria. 
  • c Gavrilo Princip. 

3 Il conflitto ebbe inizio con la dichiarazione di guerra:

  • a della Francia alla Germania. 
  • b della Germania alla Serbia. 
  • c dell’Austria alla Serbia. 

4 Quali erano gli Imperi centrali?

  • a Impero austro-ungarico e Impero russo. 
  • b Impero austro-ungarico e Impero tedesco. 
  • c Impero russo e Impero tedesco. 

5 Quali Stati facevano parte delle forze dell’Intesa?

  • a Gran Bretagna, Francia, Impero tedesco. 
  • b Italia, Francia, Serbia. 
  • c Gran Bretagna, Russia, Francia. 

6 Che cosa fece l’Italia nel 1915?

  • a Entrò in guerra a fianco degli Imperi centrali. 
  • b Entrò in guerra a fianco dell’Intesa. 
  • c Rimase neutrale. 

7 Che cosa volevano gli irredentisti

italiani?

  • a Liberare Trento e Trieste dall’Austria-Ungheria. 
  • b Che l’Italia tornasse a far parte dell’Austria-Ungheria. 
  • c Che l’Italia conquistasse nuove colonie. 

8 Che cos’erano le trincee?

  • a Grotte sotterranee dove i soldati si nascondevano. 
  • b Fossati scavati nel terreno a scopo difensivo. 
  • c Fili spinati tesi tra le due linee nemiche. 

9 Nel complesso, la Prima guerra mondiale fu prevalentemente:

  • a una guerra-lampo. 
  • b una guerra di movimento. 
  • c una guerra di posizione. 

10 Che cosa accadde nel 1917?

  • a Gli Stati Uniti uscirono dal conflitto, la Russia entrò in guerra al fianco dell’Intesa. 
  • b La Russia uscì dal conflitto, gli Stati Uniti entrarono in guerra al fianco dell’Intesa. 
  • c La Germania si arrese. 

11 Quale schieramento vinse la guerra?

  • a Gli Imperi centrali e i loro alleati. 
  • b L’Intesa e i suoi alleati. 

SVILUPPO LE COMPETENZE

Comprendo

                     1 Indica se le affermazioni sono vere (V) o false (F), poi correggi sul quaderno le affermazioni false. (paragrafo 1)


a. A compiere l’attentato di Sarajevo il 28 giugno 1914 fu uno studente russo.

  •   V       F   

b. Dal 1870 la Francia nutriva un sentimento di rivincita nei confronti della Germania.

  •   V       F   

c. Tra i fattori che contribuirono allo scoppio della guerra ci fu la corsa agli armamenti.

  •   V       F   

d. Il nazionalismo favoriva gli accordi diplomatici tra le potenze.

  •   V       F   

e. Al termine delle due Guerre balcaniche, l’Impero turco riconquistò Serbia, Bulgaria e Grecia.

  •   V       F   

f. I due schieramenti opposti che si formarono allo scoppio della Prima guerra mondiale coincidevano con la Triplice Intesa e la Triplice Alleanza.

  •   V       F   
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                     2 Indica con una crocetta le affermazioni corrette. (paragrafi 1, 2)


  • a Il Giappone entrò in guerra a fianco dell’Intesa. 
  • b Le colonie dei paesi in guerra non presero parte al conflitto. 
  • c Le scoperte tecniche e scientifiche furono messe al servizio della guerra. 
  • d Nel conflitto fu decisivo l’uso dei carri armati, già sperimentati in guerre precedenti. 
  • e Gli armeni erano una minoranza cristiana che viveva all’interno dell’Impero ottomano e che subì la deportazione. 
  • f La Prima guerra mondiale non coinvolse le popolazioni civili. 
Mi oriento nel tempo

                     3 Abbina gli eventi alle date, scrivendo la lettera corrispondente sotto la data corretta. (capitolo intero)


a. Gli Stati Uniti dichiarano guerra alla Germania b. La Germania invade il Belgio c. Resa degli Imperi centrali d. Battaglie di Verdun e della Somme e. Disfatta italiana a Caporetto f. Pace di Brest-Litovsk

  •    agosto 1914 
  •    1916 
  •    aprile 1917 
  •    ottobre 1917 
  •    marzo 1918 
  •    novembre 1918 
Mi oriento nello spazio

                     4 La cartina mostra i due schieramenti in Europa durante la Prima guerra mondiale. Inserisci il nome degli Stati accanto alla lettera corrispondente, poi colora la legenda. (paragrafi 1, 3)


a. ................................................................................................................................................................

b. ................................................................................................................................................................

c. ................................................................................................................................................................

d. ................................................................................................................................................................

e. ................................................................................................................................................................

f. ................................................................................................................................................................

g. ................................................................................................................................................................

h. ................................................................................................................................................................


  •         Imperi centrali
  •         Triplice Intesa
  •         Alleati degli Imperi centrali
  •         Alleati dell’Intesa
  •         Territorio occupato dagli Imperi centrali
  •         Stati rimasti neutrali per tutta la durata del conflitto
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Colgo le relazioni

                     5 Collega ciascun evento della colonna A con la sua causa nella colonna B. (paragrafi 4, 6)


A

B

1. Nel 1914 l’Italia non entrò in guerra a fianco dell’Austria perché...

a. in caso di vittoria, avrebbe ottenuto i territori ancora sotto l’Impero austro-ungarico.

2. La Russia si ritirò dalla guerra perché...

b. la Germania aveva intensificato la guerra sottomarina, mettendo in pericolo la navigazione nell’Atlantico.

3. L’Italia firmò il Patto di Londra perché...

c. era necessario motivare e riorganizzare l’esercito dopo il disastro di Caporetto.

4. Gli Stati Uniti entrarono in guerra anche perché...

d. la Triplice Alleanza era un patto militare solo difensivo.

5. Il comandante italiano Luigi Cadorna fu sostituito dal generale Armando Diaz perché...

e. dovette affrontare una rivoluzione interna.

Analizzo una fonte

                     6 Leggi il testo e svolgi le attività.


Fausto Frascoli era un ragazzo italiano di 22 anni arruolatosi nel maggio 1915 e inviato con il suo reparto sulle Alpi Giulie, oggi in Slovenia. Ti presentiamo qui alcuni brani delle lettere che inviò alla sua famiglia. La guerra per Fausto durò solo venti giorni: morì proprio dopo l’ultima lettera.


Carissimi genitori,

qui si vive bene, se si pensa di essere in guerra. L’allegria non manca mai a nessuno, benché siamo di fronte al nemico, si parla e si scherza e si ride, pare di trovarsi al campo estivo.


Carissimi genitori,

qui d’innanzi la valle è magnifica, bellissimi sono i pascoli, molto migliori dei nostri, [ma tutto] è silenzio, soltanto il cannone tuona. I proiettili sibilano sopra la mia testa, e dopo un breve istante si vede una colonna di fumo seguito subito dal formidabile rombo. […]

A giorni forse daremo l’assalto a detta collina, magari domani, fortunati quelli che possono arrivare lassù sani e salvi.


Mamma, se morirò non piangere, tante altre madri in questo momento piangono i loro cari figli caduti per la patria [...]. Papà, tu sei un uomo, hai più esperienza di me, comprenderai tu al pari mio cosa voglia dire guerra. Parto stasera, sono di 1a linea, sarò fra i primi. Non ho paura, no, la immagine tua unita a quella della mia mamma mi servirà di guida e di coraggio.

(adatt. da Filippo Colombara, Operai e contadini in trincea: lettere, diari, racconti, “Patria indipendente”, 14 dicembre 2008)


1. Crea sul quaderno una tabella indicando: tipologia della fonte, autore, destinatario, data.


2. Rispondi sul quaderno alle domande.

a. Come ti sembra il tono di queste lettere? Noti delle differenze tra l’una e l’altra?

b. Che cosa significava per un soldato essere in prima linea? Fausto ne è consapevole? Sottolinea nel testo la frase che ti permette di rispondere alla domanda.

c. Secondo te, davvero Fausto non ha paura di morire come scrive? Motiva la tua risposta.

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Utilizzo il lessico storico

                     7 Associa a ciascuna definizione il termine corretto, scegliendolo tra quelli proposti. (paragrafi 5, 6)


neutralità decimazione offensiva propaganda fronte interno


Definizione

Termine corretto

a. L’insieme della società civile che, pur non essendo al fronte, svolge attività indispensabili e la cui resistenza ha un ruolo decisivo per l’esito della guerra.

 

b. Azione che ha lo scopo di influenzare l’opinione pubblica attraverso i mezzi di comunicazione di massa.

 

c. Punizione militare contro le ribellioni dei soldati.

 

d. Scelta di uno Stato di non prendere parte a un conflitto.

 

e. Operazione militare d’attacco, che prende l’iniziativa costringendo il nemico alla difesa.

 
Rielaboro le informazioni

                     8 Rileggi il paragrafo “La società in guerra” a p. 132, sottolinea le informazioni principali sul ruolo delle donne durante la guerra e riassumile in un testo di massimo 8 righe. (paragrafo 5)

Produco un testo scritto

                     9 Spiega in un breve testo di massimo 8 righe la relazione di causa-effetto tra il prolungarsi della guerra e l’uso della propaganda da parte dei governi.

COMPETENZE ATTIVE • Far dialogare i personaggi di un’immagine

La vita in trincea

L’immagine ritrae alcuni soldati in trincea mentre si riposano in un momento di pausa nelle operazioni di guerra.


lavoro in coppia

Immaginate di essere due dei soldati in trincea: scegliete il vostro nome e l’età e inventate un breve dialogo. Parlate di quello che state vivendo e delle sensazioni che provate, della nostalgia per la vita prima della guerra, degli affetti rimasti a casa, del desiderio di servire la patria con onore ma anche della paura di morire. Cercate di essere realistici nelle descrizioni del luogo e della vostra vita in trincea. Al termine del lavoro, leggete in classe i vostri dialoghi.

VERIFICO LE MIE IPOTESI

Adesso che hai studiato l’argomento, riprendi le domande iniziali della rubrica “LE MIE IPOTESI” a p. 119. Le tue risposte erano corrette?

  •  La Grande guerra fu chiamata così per le sue dimensioni “mondiali”, ma non solo: come hai visto, fu “grande” perché fu una guerra di massa che coinvolse, oltre a milioni di soldati, anche le popolazioni civili, e causò perdite umane e distruzioni peggiori di tutte le guerre precedenti.
  •  In un primo momento i soldati si arruolarono con entusiasmo perché spinti da un sentimento patriottico, per poi rendersi conto che una guerra porta sempre con sé distruzione e sofferenza.

Ti racconto la Storia - volume 3
Ti racconto la Storia - volume 3
Dal Novecento a oggi