Palestra di scrittura

prova E 35 40 45 50 55 60 65 70 75 lizzarlo online. Come si può osservare, una singola azione di questo tipo è capace di generare danni psicologici di grave entità. Sostituzione di persona: violare l account di qualcuno, entrare nel suo profilo e farsi passare per questa stessa persona, pubblicando materiale imbarazzante, o a contenuto sessuale e osceno. L obiettivo è ancora quello di creare un immagine negativa della persona stessa, di danneggiare le sue amicizie e la sua reputazione. Esclusione: come abbiamo visto, l esclusione si verifica anche tra le ragazze, che possono bannare (espellere, escludere) intenzionalmente un amica o una compagna di classe da un blog, da una chat pubblica, da un gioco interattivo con gli obiettivi di ferirla e di favorire il bullismo all interno di un gruppo online. Questo meccanismo è per certi versi molto simile al mobbing, fenomeno che spesso può coinvolgere anche più complici contro una sola vittima, i cosiddetti supporter. Manipolazione delle informazioni: il cyberbullo conosce segreti e vita privata e possiede immagini o video della cybervittima (prima amica), che diffonde in rete a insaputa di questa; inoltre può costringere la vittima, attraverso la minaccia o l inganno, a pubblicare informazioni o immagini di altre persone. Azioni e motivazioni del cyberbullo Le azioni del cyberbullo possono comprendere l ampia diffusione di: informazioni inventate o dati relativi alla vita privata della vittima; fotografie e video realizzati senza il consenso della vittima; fotografie ritoccate della vittima; messaggi ostili e ripetuti nel tempo. Gli obiettivi del cyberbullo sono gli stessi del bullo tradizionale: umiliare, minacciare, perseguitare, escludere, far provare dolore psicologico alla vittima. Per quanto riguarda gli strumenti più comuni utilizzati dal cyberbullo, ricordo: gli smartphone: cellulari con collegamento a internet utilizzati dal cyberbullo per inviare messaggi, email, immagini e video con l intento di mettere in imbarazzo e di ferire la vittima; spesso rimangono la via preferita nel cyberbullismo; le chat: di solito gli atti del cyberbullo vengono attuati all interno della chat pubblica, in cui tutto viene condiviso, allo scopo di diffamare la vittima; le email: oltre ai messaggi infamanti, i cyberbulli possono iscrivere altri coetanei a elenchi di marketing che inviano messaggi automatici nella posta elettronica; spesso si tratta di siti pornografici o di giochi a pagamento; il rischio è quello di ricevere migliaia di email spam che possono compromettere il funzionamento della casella di posta; le webcam: uno dei casi più diffusi è chattare con uno sconosciuto, di cui non si conosce nemmeno l identità fisica, e mostrarsi nudi o comunque vestiti in modo succinto attraverso una webcam, magari senza sapere chi ci sia dall altra parte; i social network. Per riassumere: a) il cyberbullo di solito ha una competenza informatica superiore alla media; gode di una certa popolarità all interno dei social network; attraverso un semplice click può inviare contenuti offensivi o minacce alla vittima; spesso è sostenuto dai supporter; b) la cybervittima ha una competenza informatica inferiore rispetto al cyberbullo; è molto interessata alla socializzazione online; 387

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