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prova C Fig. 1. Quota di eccitazione nei soggetti che soffrono di deboli o marcate fobie sociali in rapporto al fatto che siedano di fronte a una persona oppure che la conoscano tramite Facebook prima di trovarsi seduti di fronte a lei. Il contatto via Facebook prima del contatto reale provoca un eccitazione significativamente maggiore nei soggetti che soffrono di fobie sociali. 35 40 45 50 55 60 Già nel 2010 era stata pubblicata una meta-analisi degli studi condotti tra il 1998 e il 2008 in merito agli effetti delle tecnologie informatiche digitali sul generale stato di salute dell uomo. L analisi mostrava che l utilizzo dei media digitali e di Internet va di pari passo con un ridotto benessere ed evidenti stati depressivi. Ricerche più recenti confermano ampiamente tale correlazione. Uno studio condotto su 496 studenti ha mostrato che l intensità di utilizzo dello smartphone è collegata all ansia, che a sua volta è collegata a mancanza di soddisfazione nella vita. Inoltre, l uso dello smartphone ha ripercussioni negative sui risultati accademici, e questo compromette il grado di realizzazione nella vita. Uno studio prospettico a lungo termine, che ha coinvolto in tutto 1.618 studenti di scuola, ha individuato un rischio di sviluppare depressione 2,5 volte più alto nei soggetti in età compresa tra i 13 e i 18 anni che fanno un uso intensivo di Internet. Tramite questi esempi si comprende quanto sia difficile osservare separatamente gli effetti dello smartphone e quelli di Internet. Sarebbe come voler osservare separatamente lunghezza e larghezza della superficie di un tavolo. Oltre allo smartphone e all uso di Internet quindi, anche i social network come Facebook, Twitter o WhatsApp svolgono un ruolo fondamentale nel manifestarsi di conseguenze patologiche. I giovani usano Internet soprattutto per muoversi nei social network. In uno studio su 82 ragazzi di appena 20 anni si è indagata quindi la correlazione tra l uso di Facebook e il benessere soggettivo, adottando il metodo del time sampling. Per un periodo di due settimane, i soggetti del test sono stati contattati cinque volte al giorno via sms in orari scelti casualmente, per registrare lo stato di benessere soggettivo nel momento dato e, complessivamente, il grado di soddisfazione nella vita. Inoltre è stato chiesto loro quante volte avessero usato Facebook dall ultimo sms ricevuto. Si è registrato un diretto influsso negativo dell uso di Facebook sul benessere soggettivo in seguito al suo utilizzo (figura 2). Non si è registrato invece l influsso inverso (ridotto benessere che porta a usare Facebook). Ulteriori analisi complesse di altri dati raccolti tramite questionario mostravano nell insieme molto chiaramente che l uso di Facebook o di Internet porta a un calo del benessere. 377

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