T1 - La morte di Efix

Un giorno, d improvviso, giunge dal continente Giacinto, il figlio di Lia, rimasto orfano e licenziato per un furto dal suo impiego alle Dogane. Il ragazzo che Efix inizialmente sperava potesse essere di sostegno alle zie si rivela invece scioperato e spendaccione, al punto da sperperare un ingente somma di denaro prestatagli da un usuraia. Intanto il giovane si innamora di Grixenda, un umile paesana, ma le zie si oppongono al loro matrimonio; a essere contraria è soprattutto Noemi, morbosamente attratta dal nipote. Questi, per poter ottenere altro denaro, giunge a falsificare su una cambiale le firme delle zie. Morta improvvisamente Ruth, le due sorelle rimaste, per salvare Giacinto, sono costrette a vendere il podere al ricco cugino don Predu, che in questo modo le salva dalla rovina. Intanto Giacinto ha lasciato il paese per cercare lavoro a Nuoro ed Efix si è messo a vagabondare vivendo di elemosine. Quando l anziano servo torna al paese apprende che Giacinto sposerà Grixenda, mentre Noemi diventerà moglie di don Predu, sanando così la precaria situazione economica delle Pintor. Ora, finalmente, Efix può morire in pace, proprio il giorno delle nozze di Noemi. Testo PLUS L eredità di donna Lia La morte di Efix / T1 / Canne al vento, cap. 17 / L espiazione di un servo fedele / Dopo aver trascorso un lungo periodo di vagabondaggio in seguito alla vendita del podere che per tanti anni aveva custodito, sentendosi prossimo alla morte, l anziano servo Efix decide di tornare alla casa delle sorelle Pintor. questo l ultimo capitolo del romanzo. 5 10 15 20 Efix era di nuovo laggiù, al poderetto. Terminata la buona stagione, raccolte le frutta, Zuannantoni, a cui il padrone aveva dato l incarico di pascolare un branco di pecore nelle giuncaie intorno al paesetto, se n era andato di buon grado. Ed ecco dunque Efix di nuovo seduto al solito posto davanti alla capanna, sotto il ciglione1 glauco2 di canne. Il cielo è rosso, in alto sopra la collina bianca; passa il vento e le canne tremano e bisbigliano. Efix rammenti, Efix rammenti? Sei andato, sei tornato, sei di nuovo in mezzo a noi come uno della nostra famiglia. Chi si piega e chi si spezza, chi resiste oggi ma si piegherà domani e posdomani si spezzerà. Efix rammenti, Efix rammenti? Egli intrecciava una stuoia e pregava. Di tanto in tanto un acuto dolore al fianco lo faceva balzare dritto, rigido come se qualcuno gli infilasse un palo di ferro nelle reni; si ripiegava di nuovo su se stesso, livido e tremante, proprio come una canna al vento; ma dopo lo spasimo provava una gran debolezza, una grave dolcezza, perché sperava di morire presto. La sua giornata era finita. Finché poté resistere rimase laggiù accanto alla terra che aveva succhiato tutta la sua forza e tutte le sue lagrime. L autunno s inoltrava coi giorni dolci di ottobre, coi primi freddi di novembre; le montagne davanti e in fondo alla valle parevano vulcani; nuvole di fumo solcate da pallide fiamme e poi getti di lava azzurrognola e colonne di fuoco salivano laggiù dal mare. 1 ciglione: terreno rilevato ai fianchi di un fosso, argine, terrapieno. 2 glauco: di colore tra il celeste e il verde. L AUTRICE / GRAZIA DELEDDA / 641

Il magnifico viaggio - volume 5
Il magnifico viaggio - volume 5
Dal secondo Ottocento al primo Novecento