Il magnifico viaggio - volume 4

ce fatalmente a una malattia della volontà, per trasformarsi infine in una struggente aspirazione a qualcosa di irraggiungibile e sfuggente. La fuga dalla realtà In conseguenza di tale condizione emotiva, l artista romantico tenta di evadere da una realtà che frappone limiti e ostacoli al suo desiderio di realizzazione: guarda inquieto nei meandri della sua soggettività, oppure fugge verso un altrove imprecisato che può risiedere nel tempo (l antica Grecia, come avviene per i poeti inglesi, o più frequentemente il Medioevo) o nello spazio (l Oriente o le lande selvagge dell America). Sia che percorra i sentieri dell esotismo, sia che si immerga nel sogno e nell incoscienza, egli cerca in ogni caso di entrare in contatto con un altra dimensione, in una fuga dalla realtà che può esprimersi grazie alla forza totalizzante della passione amorosa o, più in generale, mediante l esaltazione del sentimento e della spiritualità. Francisco Goya y Lucientes, Il sonno della ragione genera mostri, 1799 ca. Madrid, Museo del Prado. L individualità tra ribellione e sconfitta Avvertendo una frattura tra il proprio io e il mondo, tra la realtà interiore e quella esteriore, l intellettuale romantico considera la propria diversità come un privilegio e, insieme, come una dannazione. Essere dotato di un individualità eccezionale e possedere le facoltà più nobili ed elevate alimenta un senso di superiorità e genera propositi eroici, in contrasto con la bassezza degli individui comuni; ma allo stesso tempo la ribellione e il titanismo sono spesso legati a un opposta condizione di frustrazione, che si traduce in un atteggiamento vittimistico. La sfida del genio solitario, che dichiara guerra alle convenzioni e alla mediocrità della massa, è dunque spesso destinata alla sconfitta e alla morte; il fiero individualismo si converte in una dolente autocommiserazione, da cui deriva uno stato di inerzia, di noia (troveremo il termine in Giacomo Leopardi), di pessimismo e di angoscia, che impedisce l azione e condu- Raggiungere l assoluto: l interesse per il sacro Considerando la scienza inadeguata a soddisfare l ansia di assoluto dell essere umano, il Romanticismo riscopre il senso religioso dell esistenza. All atteggiamento intellettuale illuministico, fondamentalmente laico o addirittura ateo, subentrano dunque un aspirazione mistica alla spiritualità e una concezione trascendente del mondo. Non sempre questo ritorno all irrazionalismo implica un adesione alla religione tradizionale e alla fede nella Provvidenza cristiana; esso si configura più come un vago desiderio di infinito e di divino, o come un bisogno istintivo di mistero, come avviene nella poesia del tedesco Novalis (1772-1801), intrisa di magia e di immaginazione. la parola TITANISMO/ Il termine fa riferimento al mito della ribellione dei Titani (i giganti figli di Urano e di Gea) contro gli dèi dell Olimpo e, in particolare, alla sfida di Prometeo contro il potere di Zeus. A partire dal Romanticismo, il vocabolo indica un atteggiamento di ribellione che si esprime pur nella consapevolezza dell inevitabile fallimento contro tutte le forze superiori (la divinità, il destino, la natura, il potere) che dominano l essere umano e ne opprimono gli slanci vitali e la libertà. L EPOCA E LE IDEE / 25

Il magnifico viaggio - volume 4
Il magnifico viaggio - volume 4
Il primo Ottocento