Il magnifico viaggio - volume 3

PROVA 2 35 40 45 50 55 60 65 70 75 gno alla pari delle altre forme espressive artistiche, era necessario anzitutto riscattare la Commedia dalla posizione di inferiorità cui era stata costretta, e dunque rompere decisamente con quanto la inceppava di buffonesco, sciatto e di comicità deteriore (in una parola oggi diremmo di «avanspettacolo ), era necessario insomma toglierla anzitutto alle improvvisazioni dei recitanti. «Fin tanto che alle Commedie andavano le persone per ridere all impazzata, senza badare all intreccio, ai caratteri, alla sentenza, poco mala impressione poteano fare negli animi le sciocchezze, talvolta ancora immodeste, che si lasciavano i commedianti cadere di bocca; ma in oggi che la Commedia è divenuta qualche cosa di più serioso, e che molti vanno per ascoltare veramente, conviene ben pesare le massime, i concetti, le barzellette . Il rifiuto dell oscenità era una decisione moralistica, sollecitata dal fatto contingente della stretta censoria ma che finiva col saldarsi con altre profonde convinzioni del Goldoni. Da questo punto di vista il «perbenismo moralistico goldoniano non è affatto espressione di moderatismo bensì è portatore di esigenze profondamente rinnovatrici. La vedova scaltra, La putta onorata, Il cavaliere e la dama, La buona moglie, La famiglia dell antiquario segnano davvero una svolta decisiva. Elementi del teatro precedente vi si ravvisano ancora a piene mani (specie nei particolari avventurosi e nei travestimenti): ma l aria che vi si respira è ormai del tutto diversa, secondo una svolta che è avvertibile fin dai titoli. L esigenza di moralità che è in Goldoni non si può spiegare al di fuori di questo preciso contesto storico. Opporre a Le putte de Castello La putta onorata non fu semplicemente opporre al disonesto l onesto, allo scurrile il morale. In Goldoni fu anche sanare «la frattura tra una drammaturgia cortigiana e artificiosa e le scurrili buffonerie per la plebe , e capire quel che di positivo v era in quella produzione «nazionale e «popolare , eredità della Commedia «cittadina cinquecentesca, quel proporre Venezia e la sua gente, nei suoi campi e nelle sue altane e nelle botteghe: quel tanto insomma di realismo, che pur nella deformazione farsesca era al fondo rimasto. il suo straordinario buon senso, sempre obbediente alla razionalità e sempre accoppiato ad una buona dose di praticità e sorretto da un innato bisogno di concretezza, a costituire la guida sicura di Goldoni. In tal modo, pur (ovviamente) senza chiara consapevolezza della linea storica qui ricostruita, e però profondamente convinto della necessità dell operazione che veniva attuando e che significava rettificare in parte la rotta sino allora seguita anche da lui stesso, il Goldoni in definitiva faceva risalire alla Commedia veneziana quella china cui la Commedia «regolare cinquecentesca l aveva spinta togliendo spazio al dialetto e relegandolo appunto nel buffonesco e nell osceno: e in ciò assai significativo è l abbandono, operato quasi subito dal Goldoni, del pluridialettismo dell Arte con l assunzione del solo veneziano accanto all italiano (e ciò nonostante la diffusa convinzione che «la diversità delle lingue suole dare gran duello nelle commedie ). in questa linea che il vecchio Pantalone, per più di un secolo sbeffeggiato, ridicolizzato, ridotto a vecchio avaro, «imbertonao , persino a «bullo e a bancarottiere (ancora nel primo Goldoni), può divenire il portavoce della positività del mercante saggio, lavoratore risparmiatore, espressione della nuova borghesia attiva e responsabile, e in cui Goldoni poteva riconoscere la figura del proprio stesso padre (che «con una maniera la più patetica di questo mondo lo aveva corretto, rimproverato, ammonito: «sul gusto quasi di Pantalone nella mia Commedia intitolata La buona Moglie, allora quando il buon vecchio sorprende all osteria Pasqualino ): di quel padre che non aveva esitato a bruciare quegli scritti che il giovane Carlo aveva composto a Rimini «per un cattivo Teatro . ancora su questa linea che il dialetto veneziano, declassato dai comici al livello espressionistico, uno dei tanti dialetti delle maschere, può riacquistare dignità di lingua Prove sul modello INVALSI / 635

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento