Il magnifico viaggio - volume 3

165 170 175 180 185 190 ardi, che temi mirra Ah! non è vile; è iniqua la mia fiamma; né mai ciniro Che parli? iniqua, ove primiero il genitor tuo stesso non la condanna, ella non fia: la svela. mirra Raccapricciar d orror vedresti il padre, se la sapesse Ciniro ciniro Che ascolto? mirra Che dico? ahi lassa! non so quel ch io dica Non provo amor Non creder, no Deh! lascia, te ne scongiuro per l ultima volta, lasciami il piè ritrarre. ciniro Ingrata: omai col disperarmi co tuoi modi, e farti del mio dolore gioco, omai per sempre perduto hai tu l amor del padre. mirra Oh dura, fera orribil minaccia! Or, nel mio estremo sospir, che già si appressa, alle tante altre furie mie l odio crudo aggiungerassi del genitor? Da te morire io lungi? Oh madre mia felice! almen concesso a lei sarà di morire al tuo fianco ciniro Che vuoi tu dirmi? Oh! qual terribil lampo, da questi accenti! Empia, tu forse? mirra Oh cielo! che dissi io mai? Me misera! Ove sono? Ove mi ascondo? Ove morir? Ma il brando tuo mi varrà * ciniro Figlia Oh! che festi? il ferro mirra Ecco, or tel rendo Almen la destra io ratta ebbi al par che la lingua. ciniro Io di spavento, e d orror pieno, e d ira, e di pietade, immobil resto. 165-166 Ah! fiamma: Mirra si appressa a confessare: ammette che il suo amore non è vile, cioè di poco valore o indegno, ma iniquo , ossia ingiusto, contrario alle leggi di natura. 166-168 iniqua non fia: non sarà iniquo l amore (ella, cioè la fiamma del v. 166) che nutri, se tuo padre stesso non lo condanna per primo (primiero). 175 col disperarmi modi: facendomi disperare con il tuo atteggiamento. 179-181 alle tante del genitor?: ai miei tanti tormenti si aggiungerà (aggiungerassi) il crudele odio di mio padre? 184-185 qual terribil lampo accenti: quale terribile barlume da queste parole, che rivelano a Ciniro la verità misteriosa di Mirra. 188 mi varrà: mi servirà (a procurarmi la morte). 189-190 la destra io ratta ebbi: la mia mano è stata pronta, veloce. 190-192 Io immobil resto: la mescolanza di spavento, orrore, ira e pietà rende efficacemente lo sbigottimento e la sorpresa di questo padre affettuoso e commiserevole nei confronti dell animo sconvolto della protagonista. Le parole valgono iniquo Iniquo è il contrario di equo: se equo vuol dire giusto , iniquo significa ingiusto . Iniqua può essere la sentenza di un processo se non riconosce la verità dei fatti o non punisce i colpevoli; il trattamento di un prigioniero è iniquo qualora non sia conforme a umanità e a equità; un salario è iniquo quando è inadeguato al lavoro prestato. Insomma, l aggettivo implica, per lo più, una volontà cosciente di sopraffazione e di ingiustizia. Da iniquo deriva il sostantivo iniquit . Sapresti indicarne qualche sinonimo? L AUTORE / VITTORIO ALFIERI / 569

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento