Il magnifico viaggio - volume 3

130 135 140 145 150 155 160 d ogni scusa ti rende. mirra O Morte, Morte, cui tanto invoco, al mio dolor tu sorda sempre sarai? ciniro Deh! figlia, acqueta alquanto, l animo acqueta: se non vuoi sdegnato contra te più vedermi, io già nol sono più quasi omai; purché tu a me favelli. Parlami deh! come a fratello. Anch io conobbi amor per prova: il nome mirra Oh cielo! Amo, sì; poiché a dirtelo mi sforzi; io disperatamente amo, ed indarno. Ma, qual ne sia l oggetto, né tu mai, né persona il saprà: lo ignora ei stesso ed a me quasi io l niego. ciniro Ed io saperlo e deggio, e voglio. Né a te stessa cruda esser tu puoi, che a un tempo assai nol sii più ai genitori che ti adoran sola. Deh! parla; deh! Già, di crucciato padre, vedi ch io torno e supplice e piangente: morir non puoi, senza pur trarci in tomba. Qual ch ei sia colui ch ami, io l vo far tuo. Stolto orgoglio di re strappar non puote il vero amor di padre dal mio petto. Il tuo amor, la tua destra, il regno mio, cangiar ben ponno ogni persona umìle in alta e grande: e, ancor che umìl, son certo, che indegno al tutto esser non può l uom ch ami. Te ne scongiuro, parla: io ti vo salva, ad ogni costo mio. mirra Salva? Che pensi? Questo stesso tuo dir mia morte affretta Lascia, deh! lascia, per pietà, ch io tosto da te per sempre il piè ritragga ciniro O figlia unica amata; oh! che di tu? Deh! vieni fra le paterne braccia. Oh cielo! in atto di forsennata or mi respingi? Il padre dunque abborrisci? e di sì vile fiamma 135 favelli: parli. 137 conobbi per prova: ho conosciuto l amore per esperienza diretta. 138 mi sforzi: mi costringi. 142 l niego: lo nego. 142-143 Ed io voglio: il polisindeto ren- de l imperiosa solennità dell affermazione paterna. 568 / IL SETTECENTO 143-145 Né a te sola: non puoi essere crudele (cruda) con te stessa senza esserlo anche con i genitori, che amano te sola. 146 di crucciato padre: da padre severo. 148 morir in tomba: non puoi morire senza trascinare con te anche noi. 149 l vo : lo voglio. 152 la tua destra: la tua mano, il fatto di sposare te. 153 cangiar ben ponno: possono certa- mente trasformare. 154 ancor che umìl: anche se di umile condizione. 160 il piè ritragga: me ne vada via. 163 forsennata: folle. 164 abborrisci: disprezzi.

Il magnifico viaggio - volume 3
Il magnifico viaggio - volume 3
Il Seicento e il Settecento